Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

"Sappiamo che carni infette vengono messe in circolazione in Sicilia. E che furti di bestiame sono finalizzati a questo business miliardario che coinvolge centri veterinari e centri di macellazione in qualche caso vicini alla mafia. Il sistema della macellazione è in mano a Cosa Nostra". Denuncia choc da parte del presidente della Regione, Rosario Crocetta. "Ci risulta anche che vengano utilizzati su questo bestiame farmaci che temiamo siano nocivi per la salute".

"Abbiamo deciso di intervenire in modo straordinario con la nomina di una commissione ispettiva composta da cinque membri. Un gruppo che adesso è certamente esposto. E lavorerà in un ufficio a stretto contatto con la presidenza della Regione", prosegue Crocetta, come riportato da LiveSicilia. "Partiremo – aggiunge – proprio dai Nebrodi. Faremo luce e chi ha sbagliato pagherà. Questa è una storia in cui si mette insieme la mafia feudale, imprenditori vittime e complici e colletti bianchi".

In relazione a queste dichiarazioni, il Codacons ha incaricato l'avvocato Carmelo Sardella, dirigente dell'ufficio legale regionale, di depositare un esposto-denuncia a tutte le procure dell'isola. Ecco cosa si legge in un comunicato dell'associazione, riportato dal Corriere di Ragusa

 "Il governatore Crocetta dà per certo che vengano immesse sul mercato siciliano carni infette e che anche i furti di bestiame sarebbero finalizzati a questo grossissimo affare, con l´utilizzo di farmaci nocivi per l'uomo. Gravi accuse sono state lanciate anche contro quei veterinari che in accordo con la mafia autorizzano la macellazione di carni infette. La mafia, sostiene Crocetta, non si e´ limitata alla pretesa sui pascoli ma – conclude il comunicato – è intervenuta sulla macellazione delle carni.