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Molti di noi hanno impostato come suoneria del cellulare la propria canzone preferita, ma questa pratica apparentemente innocua potrebbe avere conseguenze molto costose. Usare una canzone come suoneria del telefono in un luogo pubblico dovrebbe infatti comportare il pagamento dei diritti d'autore alla SIAE.

La notizia è di quelle che fanno scalpore: tutto è accaduto nel locale del barbiere di Fiorano Giuseppe Laiso, dove qualche giorno fa è arrivato un ispettore della Siae per un controllo. L'ispettore è andato a sincerarsi se effettivamente il barbiere avesse tolto dal suo locale l'apparecchio di radiodiffusione per il quale Laiso aveva sempre pagato regolarmente 170 euro annui alla Siae. La suoneria del cellulare ad un certo punto ha cominciato a squillare e qui è sorto il problema: "Chi diffonde musica in un locale pubblico deve pagare", ha dichiarato l'ispettore davanti a titolari e clienti. 

Nel verbale si legge anche il titolo della canzone usata "impropriamente": la multa è di 170 euro di abbonamento alla Siae, più il 30% di penale.