Il Comune di Amatrice ha querelato Charlie Hebdo in seguito alla vignetta sul terremoto. Fin qui ci siamo. Il direttore del periodico francese, Laurent Sourisseau, in arte "Riss", alla radio "France Inter" ha commentato piccato: "Trovo completamente sproporzionato tutto questo putiferio per un disegno".
La giornalista ha poi citato le vignette di Charlie Hebdo sugli attentati di Bruxelles, sul terremoto di Haiti e quelle su Aylan, il bambino trovato morto un anno fa su una spiaggia turca. Riss conferma i toni non certo accomodanti:
"In tutte queste vignette c’è la morte e la morte è un tabù, qualche volta bisogna provare a trasgredirlo. Abbiamo fatto in passato vignette sul terremoto ad Haiti e nessuno ha protestato, nessun italiano ha protestato. Quando vediamo sui social network la dimensione che ha preso questo caso sembra di essere in un ospedale psichiatrico a cielo aperto, in una cretinosfera".
L'INTERVISTA (per chi avesse dimestichezza col francese):
REVOIR – Riss : "Il faut oser transgresser la mort" @leasalame #Le79Inter #CharlieHebdo pic.twitter.com/p0XWlv8LhH
— France Inter (@franceinter) 13 settembre 2016