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01Ad ottobre è stato dato il via al Fondo Statale di 650 milioni di euro stanziato per i mutui per la prima casa, firmato dal direttore generale del Tesoro Vincenzo La Via e dal direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini. Il Protocollo di intesa per il nuovo Fondo di garanzia per la casa era previsto dal decreto interministeriale del 31 luglio 2014 ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 settembre scorso.

 

Si tratta di una soluzione che cerca di rimettere in moto il mercato immobiliare, dedicandosi soprattutto alle fasce più in difficoltà, come le giovani coppie, i genitori single e i precari under 35.

 

Così, a quelle che sono le tradizionali agevolazioni dedicate a chi decide di acquistare una casa, ora subentra anche questo Fondo di Garanzia prima casa, che stanzia 200 milioni ogni anno per il triennio 2014-2016, non solo per coloro che vogliono acquistare una casa, ma anche per chi vuole affrontare lavori di ristrutturazione o di efficientamento energetico. In altre parole, per chi vuole aprire un mutuo.

 

Lo Stato, infatti, si farà garante di chi intende richiedere un mutuo presso una banca, prendendosi l’onere di coprire, laddove necessario, anche fino al 50% della quota capitale del mutuo, purché non sia superiore ai 250.000 euro. Ovviamente, è un mutuo che riguarda solamente l’acquisto della prima casa, eccezion fatta per le abitazioni acquisite per successione. Inoltre, la casa che s’intende acquistare non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9, né tantomeno deve essere di lusso.

 

Il proprietario, inoltre, deve risiedere o svolgere il proprio lavoro nello stesso comune dell’abitazione che s’intende acquistare. Per ricevere tale mutuo collegato al Fondo di Garanzia, basta chiedere un mutuo alle banche che hanno aderito a tale fondo, tra cui anche Hello bank!, la banca online del gruppo BNL – BNP Paribas.

 

Ovviamente, il Fondo non va ad influenzare il tipo di mutuo che viene richiesto, il che vuol dire che ogni utente potrà richiedere un mutuo a tasso fisso, variabile o misto, a seconda delle proprie necessità.

 

Ovviamente, ognuna di queste tre opzioni presenta i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, dunque vi consigliamo di ponderare bene quale sia la più valida per voi, magari aiutandovi in quello che è il calcolo del mutuo. Sono moltissimi i software online, come ad esempio questo qui, che vi possono aiutare per il calcolo del mutuo per capire a quanto ammonterebbe se si trattasse di un mutuo a tasso fisso, o a tasso variabile, o magari se si trattasse di un mutuo che prevede l’ausilio del Fondo Statale.

 

È davvero importantissimo sapere sin dall’inizio a che spesa si va incontro, in quanto si tratta di un investimento che poi andrà ad influenzare la nostra economia domestica per moltissimi anni e che potrebbe generare enormi problemi, se non ponderato adeguatamente.

 

Elena Ridolfi