Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Una vicenda di pedofilia avvenutra in Inghilterra da far venire i brividi. Il 29enne Matthew Falder, tra l'altro laureato nel prestigioso ateneo di Cambridge, è stato condannato a 32 anni, come riporta il "Guardian". L'uomo è accusato di aver ricattato online diversi minorenni con l’obiettivo di farsi inviare 'immagini umilianti e autolesioniste, sempre più gravi e indecenti'.

Il 29enne era stato arrestato nel giugno dell'anno scorso dopo che alcune delle sue vittime avevano tentato il suicidio. In una precedenza udienza in tribunale era stata stabilito che l’obiettivo di Falder era sempre quello di 'umiliare e degradare' le sue vittime. Il procuratore Ogheneruona Iguyovwe ha spiegato come Falder avrebbe costretto una 15enne a mangiare cibo per cani, leccare una scopa e un tampone usato prima di chiederle una foto con una scritta oscena sulla sua coscia.

Secondo la corte Falder era "totalmente impassibile" mentre la vittima, che avrebbe poi tentato il suicidio, lo pregava di fermarsi. L’uomo avrebbe poi diffuso molte delle immagini sui cosiddetti siti "hurtcore" che mostrano materiale che descrive abusi sessuali e fisici. Falder, che ha trattato le sue vittime 'sia come oggetti sessuali sia come oggetti di derisione', ha pubblicato le foto su un forum "100 cose che vogliamo vedere almeno una volta".

Nei post parla di "una ragazza che viene usata come bersaglio", parla di un video in cui le ossa di un bambino vengono "lentamente e deliberatamente rotte" e gli abusi a cui è sottoposto “un bambino paralizzato". Durante il processo, è emerso che l’uomo ha ingannato le sue vittime presentandosi come 'un'artista femminile' o in 'una babysitter'. Il processo nei confronti del 29enne di Harborne Park Road, Birmingham, continua: l’uomo potrebbe essere condannato all'ergastolo per i reati commessi nell'arco di un periodo di otto anni.