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Un neonato è stato massacrato dai genitori al punto tale che i medici hanno dovuto amputargli entrambe le gambe. Adesso il 46enne Tony Smith e la 24enne Jody Simpson sono stati condannati a 10 anni di reclusione per quelli che sono stati descritti dalla Corte di Maidstone come "una serie di assalti dispettosi" sul loro bambino che ha anche rischiato la vita per sepsi.

I due genitori di Sydney Road, Whitstable, nel Kent (Inghilterra), hanno negato di aver causato gravi danni fisici al figlioletto, ma sono stati entrambi riconosciuti all'unanimità colpevoli dalla giuria. Il 18 novembre 2014, secondo quanto ricostruito dal tribunale, i genitori avrebbero portato il figlio in un ambulatorio medico dall'appartamento precedente della coppia. Il piccolo Tony (ha lo stesso nome del padre) è stato immediatamente trasferito in un ospedale di Londra vista la gravità delle sue ferite.

Come riporta, tra gli altri, l'Independent, Il bambino è stato curato e i dottori hanno appurato che presentava fratture multiple e aveva sviluppato una setticemia. Smith e Simpson sono stati entrambi fermati per lesioni, gravi danni fisici su minore e negligenza. Nei loro confronti anche l’accusa di aver ritardato le cure mediche del piccolo. La corte ha appurato che il piccolino aveva 'orribili fratture' su tutto il corpo: coscia e gambe, caviglia destra, pollice sinistro e due ossa di un alluce.

Gli esperti in seguito hanno concluso che sarebbe stato strattonato e malmenato 'con forza considerevole' e fino a 10 giorni prima di essere finalmente portato dal suo medico. Il bimbo era talmente sofferente per queste ferite da mostrare segni di angoscia anche quando era sedato in ospedale. Purtroppo, la setticemia era a un livello di gravità tale che a Tony sono state amputate entrambe le gambe. "Quelle ferite hanno avuto e continuano ad avere un effetto tale da cambiare la vita di Tony per sempre", ha detto il procuratore Heather Stangoe. Il bimbo è stato dimesso dall'ospedale solo il 9 febbraio 2015 e affidato ai genitori adottivi, che da allora se ne stanno prendendo cura.