Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Cristina Cassar Scalia, chi è la scrittrice siciliana che ha creato il personaggio di Vanina Guarrasi? Biografia e carriera: dove è nata, quanti anni ha, cosa leggere. Romanzi, premi e onorificenze, tutte le curiosità.

Cristina Cassar Scalia

Cristina Cassar Scalia nasce a Noto, in provincia di Siracusa (altre fonti riportano la nascita a Modica, in provincia di Ragusa), nel 1977, quindi nel 2023 compie 46 anni. Medico oftalmologo, esordisce nella narrativa con il romanzo “La seconda estate“, nel 2014: con questo titolo vince il Premio Capalbio Opera prima. A partire dal suo secondo romanzo “Le stanze dello scirocco“, datato 2015, la Sicilia assume un ruolo centrale.

La scrittrice siciliana è ideatrice della saga che ha come protagonista Vanina Guarrasi, vicequestore di Catania. Il primo libro esce nel 2018 e si intitola “Sabbia nera“. Fanno seguito “La logica della lampara“, nel 2019, “La Salita dei Saponari“, nel 2020, “L’uomo del porto” e “Il talento del cappellano“, nel 2021, “La carrozza della Santa” nel 2022 e, nel 2023, “Il Re del gelato” e “La banda dei carusi“. Nel 2020, inoltre, esce un altro dei suoi romanzi, “Tre passi per un delitto”. Nel febbraio del 2023 Cristina Cassar Scalia riceve l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Cristina Cassar Scalia

Cristina Cassar Scalia

Vanina Guarrasi e la Sicilia

Parlando di Vanina Guarrasi, in un’intervista rilasciata a illibraio.it, la scrittrice spiega che nel personaggio “C’è sicuramente l’amore per il cinema perché, proprio come me, Vanina ama i vecchi film italiani, quelli d’altri tempi. Per me è anche l’occasione per dar spazio al mio amore viscerale per il cinema… a Vanina, però, ho dato una persona con cui condividere questa passione. Per il resto, abbiamo abitudini diverse: io non fumo e non bevo nemmeno molto caffè e, in più, Vanina, che è una buongustaia, mangia tutto quello che vorrei mangiare io”.

In riferimento al rapporto con la Sicilia, Cristina Cassar Scalia cita alcuni dei grandi scrittori cui questa terra ha dato i natali: “L’autore che ho amato di più è Sciascia, che rileggo spesso e che mi ha aiutato a individuare la base di una Sicilia letteraria. Ma la Sicilia di Vanina non è la Sicilia di Sciascia, né quella di Andrea Camilleri, Pirandello o Brancati: la Sicilia di Vanina è, essenzialmente, quella che vedo. Non è solo una terra, ma un personaggio che si muove tra le pagine; la Sicilia di cui scrivo è antica e contemporanea insieme: racconto la Catania del passato, ma anche quella degli aperitivi e dei ristoranti giapponesi. Più che la Sicilia, in realtà, a me piace raccontare le ”Sicilie””

A proposito delle “Sicilie”, precisa: “Le ”Sicilie” è un insieme di tante sotto-regioni. Ogni sotto-regione è imbevuta delle tradizioni che hanno lasciato le culture dominanti: Palermo ha degli influssi più arabi rispetto a Catania, altre invece sono ibridate in modo diverso. Ogni territorio ha le sue peculiarità, e la Sicilia non è uno sfondo puro, ma un personaggio anche abbastanza ingombrante. Mi piace scrivere anche della criticità della Regione, senza edulcorare nulla o fermarmi alla semplice oleografia: racconto anche le autostrade non percorribili o il dissesto delle strade”.

Foto in evidenza Marco Ficili – fonte FB.

Articoli correlati