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Continua la favola del fashion brand siciliano CVM LAVDE. Passione, design, eleganza, sobrietà e soprattutto rispetto dell’ambiente: questa la formula che ha permesso a dei giovani under 30 partiti dalla Sicilia di ritagliarsi uno  spazio nel panorama mondiale delle grandi firme della moda. A New York è stato presentato il prototipo di una delle ultime borse limited edition di Cvm Lavde, la "Glare of Sicily " nella cui parte centrale è incastonato il “peau d’ange” (pelle d’angelo), un corallo “rosa”, uno dei più delicati, di una tonalità pallidissima. Il "peau d’ange" più pregiato – molto raro – proviene proprio dal nostro Mediterraneo. Il Corallo per noi è simbolo dell’acqua quale sorgente della vita per tutte le creature e origine del Mondo. Lavorate a mano, nel pieno rispetto della tradizione artigianale italiana, il punto di forza delle borse Cum Laude è il mix tra prodotti rigorosamente eco-sostenibili, come la canapa, la seta, pelli riciclate e colorazioni naturali unite alla pregiata qualità e alla cura maniacale dei dettagli.   

 

Legati alla propria terra ed ai propri sogni, il marchio “CVM LAVDE” non rinuncia alla propria sicilianità, no secco alla proposta di un emiro di acquisire la maggioranza del fashion brand: Cum Laude non si trasformerà in un “marchio arabo”.  La vicenda è curiosa: dopo che il Brand è stato indossato da numerose modelle internazionali e ha fatto il giro delle più grandi metropoli come New York, Tokyo e Hong Kong, grazie all’iniziativa “Cum Laude in the world” (la campagna di marketing finalizzata al recupero del legame con la sfera ambientale e sociale), la proprietà siciliana ha ricevuto la proposta di cedere il Brand ad un emiro, il cui scopo è quello di avviare una massiccia produzione lontano dai nostri confini. “Ci abbiamo riflettuto un po', di certo ci ha fatto piacere ricevere attenzione da una zona del mondo così lontana da noi e molto attenta alle nuove tendenze, ma dopo varie riflessioni abbiamo deciso che non è possibile vendere un sogno a certe condizioni: vogliamo continuare a mantenere la sicilianità dell'idea e della creazione, quindi, il legame con il territorio”.

 

 Un no “kamikaze”, come è stato definito da alcuni, ma che riporta al centro della scena il coraggio e la voglia dei giovani imprenditori siciliani: ripartire dalle specificità territoriali e riportare produzione e operatività dentro i confini domestici rimarcando in maniera ferma la proprie value propositions al di fuori di ogni confine territoriale: “La Sicilia è una terra di risorse, ricca di creatività, da cui partono idee innovative che vanno a rappresentare opportunità per i giovani e per il territorio”. E' chiaro l'intento di Ezio Lauricella, giovane ideatore del marchio Cum Laude: “Non snaturare l'asset legato alla Sicilia. Non venderemo la maggioranza delle quote a chi non ha intenzione di investire nella nostra terra a cui ci sentiamo legati a doppio filo con la sua voglia di riscatto. Non possiamo barattare i nostri principi etici con le logiche del business, i nostri prodotti hanno un prezzo ma le nostre idee no”.

 

Vi inviamo il link della pagina ufficiale fb del brand:

https://www.facebook.com/CumLaudeFashion?fref=ts

 

Nella foto:

 

Times Square_New York City – Bag Glare of Sicily