“L’Abbaglio“, il nuovo film di Roberto Andò si distingue per un cast d’eccezione e una narrazione che intreccia storia e commedia, raccontando un episodio poco noto ma importantissimo della Spedizione dei Mille, la storia della colonna Orsini.
Tra i protagonisti del nuovo film con Ficarra e Picone troviamo Daniele Gonciaruk, attore e regista messinese, scelto per interpretare Nino Bixio, braccio destro di Giuseppe Garibaldi e figura controversa del Risorgimento italiano.
La pellicola, che ha debuttato a Cannes 2024 e nelle sale italiane grazie a 01 Distribution, ripercorre la vicenda della Colonna Orsini, un’astuta manovra strategica, che permise ai garibaldini di avanzare indisturbati verso Palermo nel 1860.
Gonciaruk, già noto per le sue collaborazioni con Roberto Andò, tra cui la miniserie su Letizia Battaglia “Solo per passione“, ha raccontato il suo impegno per il ruolo. L’attore ha sottolineato il lavoro intenso e meticoloso svolto durante le riprese, che hanno richiesto mesi di preparazione, comprese lezioni di equitazione per entrare nell’atmosfera dell’epoca.

Un cammino tra cinema e teatro
Daniele Gonciaruk, 53 anni non è solo un attore, ma anche un regista e docente teatrale. Nato a Messina nel 1971, si è diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 1994, frequentando corsi di perfezionamento per la recitazione e lavorando in numerosi spettacoli teatrali della Compagnia delle Arti di Messina.
Il suo debutto nel mondo della regia teatrale è avvenuto nel 1994 con “Scene Americane“. Nel 1995 lavora con Giuseppe Patroni Griffi in “Romeo e Giulietta” di Shakespeare e, per la stagione teatrale 1997 del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, mette In scena “Roma A.D.2110“. Prende quindi parte ad alcuni allestimenti del Teatro Stabile di Catania.
La sua carriera è ricca di esperienze sia in teatro che in televisione, collaborando con registi di rilievo nazionale. Gonciaruk si distingue per il suo approccio profondamente teatrale, che lo rende capace di trasmettere intensità e autenticità nei ruoli che interpreta.
Nel film “L’abbaglio”, questa formazione emerge chiaramente. Roberto Andò ha richiesto a Gonciaruk di utilizzare un registro vocale teatrale, lontano dai toni sommessi spesso adottati nel cinema contemporaneo. L’attore ha apprezzato questa scelta, definendola un elemento distintivo che valorizza la performance.
Daniele Gonciaruk, con la sua solida formazione teatrale, si conferma un interprete di grande spessore, capace di donare autenticità e forza ai ruoli che interpreta.