Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Sono state depositate le motivazioni della sentenza della Cassazione per la conferma del proscioglimento di Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo 13 anni fa. Secondo la Suprema Corte, non merita obiezione l’assoluzione emessa dalla Corte di Appello di Palermo nel 2015. Solo qualche indizio ma nessuna prova a carico di Jessica Pulizzi.

Lei non era l’unica ad avere in via esclusiva del risentimento verso Denise dato che anche a sua madre, Anna Corona "era attribuibile lo stesso movente". Quando venne indagata aveva 17 anni, ma è stata assolta nei due precedenti gradi di giudizio, al termine dei processi svolti a Marsala e a Palermo. In Appello è stato anche dichiarato prescritto il reato di false dichiarazioni al pubblico ministero contestato all’ex fidanzato di Pulizzi, Gaspare Ghaleb, in primo grado condannato a due anni. Inoltre la sua presenza nel mercato a 500 metri dal luogo in cui scomparve Denise non prova nulla in un centro di ridotte dimensioni come Mazara. La sorte di Denise Pipitone è tuttora sconosciuta.

"Quel che posso dire è che i colpevoli del rapimento di Denise non vengono da lontano. Uno sconosciuto non va in una periferia di una città come Mazara del Vallo a sequestrare bambini. Chi ha agito sapeva chi era Denise. Ci sono persone che sanno e non parlano per paura o per omertà. L’1 settembre 2004 è stata rapita una bambina, non un oggetto. Basta con l’omertà, chi sa parli. Ho appreso dal mio legale che sono state depositate le motivazioni della sentenza emessa dalla Cassazione sull’assoluzione di Jessica Pulizzi dal reato di sequestro di mia figlia. Al momento non ho dichiarazioni da fare perché non conosco il contenuto delle motivazioni e devo ancora presentare la richiesta per averne una copia", dice la mamma Piera Maggio.