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65 auto blu che la Regione ha messo in vendita a prezzi stracciati: oggi è l’ultimo giorno utile per presentare una propria offerta e tornare a casa col succulento bottino.

A venderle è il Dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e sono blu per modo di dire: Fiat Panda, Ducato, Ritmo, Uno e qualche furgone, che di blu dunque non hanno nulla, solo il loro passato. Un blu si fa per dire, che si traduce però in un minor costo per l’acquirente e non solo in quanto usate; eppure, il primo avviso di vendita risale al luglio di quest’anno, ed è stato completamente ignorato dalla cittadinanza, visto che la vendita è stata promozionata solo sul portale della Regione all’interno di interlacciamenti e sotto-interlacciamenti a mò di scatole cinesi.

E questo ha portato ad un ulteriore abbassamento dei prezzi, con la speranza che possano essere vendute. Sono autovetture ormai in disuso che la Regione vuole offrire alla propria cittadinanza; così facendo si libererà in modo semplice e veloce di un grande quantitativo di automezzi, mentre al tempo stesso un fortunato e intraprendente drappello di cittadini potrebbe goderne, ad un prezzo mai visto.

Su pti.regione.sicilia.it, cliccando sul link “Strutture regionali” presente nel box a sinistra del sito, entrando nell’area dell’Assessorato regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari (Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale), è possibile conoscere tutte le caratteristiche del bando, il secondo esposto in primo piano nella home.

Tre lotti di auto provenienti dalle diverse sedi provinciali della Sicilia: uno costituito da 15 auto al costo incredibile di soli 500 euro, per gli automezzi di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, e l’altro è un gruppo di 24 veicoli appartenenti alle Provincie di Catania e Messina, per un costo totale di 750 euro. Il terzo e ultimo lotto è costituito dalle 26 autovetture utilizzate dai funzionari delle Provincie di Trapani e Palermo.

Il bando è di facile comprensione e lettura, e include anche una caustica descrizione dei veicoli posseduti dalle rispettive istituzioni e del luogo in cui si trovano parcheggiati. Sarà infatti cura del nuovo proprietario farsi carico del ritiro degli automezzi, nonché di tutte le pratiche volte al passaggio di proprietà o all’eventuale demolizione. Sul sito, sotto ai diversi avvisi, è possibile anche scaricare il modulo, in formato .doc, utile a poter effettuare le offerte, che dovranno essere inserite in una busta chiusa; l’offerta più alta rispetto al prezzo di partenza, si aggiudicherà il prezioso bottino.

Autore | Enrica Bartalotta