È in pensione ma non lo sa, dunque continua a lavorare per ben 11 mesi. Dal 1 gennaio 2015 Sergio Bernardi, autista di scuolabus del Comune di Cossato, in provincia di Biella, doveva essere in pensione, ma la comunicazione dell'Inps gli è arrivata solamente la scorsa settimana. Secondo i programmi, avrebbe svolto il suo ultimo giorno di lavoro alla fine di marzo 2016. Questa almeno era l’informazione che gli avevano dato negli uffici dell’istituto nazionale di previdenza.
Invece mercoledì scorso ha ricevuto la lettera che gli comunicava, con evidente ritardo, la data della sua pensione: il primo gennaio 2015. Sergio Bernardi allora si è precipitato nell’ufficio del sindaco mentre era in corso la riunione di giunta, per mostrare ciò che aveva ricevuto.
Pier Ercole Colombo, assessore ai servizi scolastici, aveva infatti messo in piedi un piano d’azione adeguato alla scadenza del prossimo marzo: nei primi mesi del 2016 il servizio di trasporto scolastico sarebbe stato esternalizzato.
Ora però si pone il problema. "Sergio ha ancora lavorato fino a venerdì e poi giustamente è rimasto a casa", spiega Pier Ercole Colombo. Che aggiunge: "Il nostro problema però è che non possiamo anticipare il bando per l’esternalizzazione: spetta alla Provincia, stazione unica appaltante per mezzo della centrale di committenza".