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E’ scomparso Ettore Scola, uno dei più grandi registi Italiani: si è spento all’età di 84 anni nel reparto di cardiochirurgia del Policlinico di Roma, circondato dalla moglie Gigliola e le figlie Paola e Silvia. Nominato ben quattro volte all’Oscar, e vincitore di numerosi premi tra i quali 8 David di Donatello di cui uno nel 2011 alla carriera, è stato uno dei massimi rappresentanti della commedia all’italiana nel mondo. Tra i suoi film più noti “C’eravamo tanto amati”,” Una giornata particolare”, “La Famiglia”. Era un uomo autoironico e modesto, diceva “ Bisogna saper ridere di sé per ironizzare sul mondo, peccato che ogni anno che passa sia sempre più difficile”. Ettore Scola cresce nel cinema Italiano come “ragazzo di bottega” accanto a Steno, Pietrangeli, ma anche Totò ed Alberto Sordi. Ma è a Vittorio De Sica che dedicherà il suo capolavoroC’eravamo tanto amati” del 1974 per poi approdare al neorealismo con “Una giornata particolare” nel 1977 con l’amico Marcello Mastroianni come protagonista che poi dirigerà in ben nove film. Scola è stato sempre in prima fila nelle grandi battaglie civili ed artistiche del paese, senza mai nascondersi dietro scelte di comodo. Il presidente del consiglio, Matteo Renzi, ha definito Scola, un “maestro dalla incredibile e acuta capacità di lettura dell’Italia, della società e dei suoi mutamenti, del sentimento del tempo, coscienza civile che lascia un enorme vuoto nella cultura italiana”.