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Lo strutto, si sa, è parecchio importante nella cucina siciliana, e italiana in generale, in primis per i dolci. Si sa anche, dall'altro verso, che fa male, in quanto è un grasso animale derivante dal maiale. In poche parole, è nemico della linea e grande amico del colesterolo cattivo. Che fare dunque? Continuare a usarlo bellamente o cercare di limitarne l'utilizzo considerando alternative più sane?

La scelta migliore è l'olio extravergine d’oliva, che vanta proprietà idratanti e antiossidanti e si presta a tutti i tipi di ricette, dalla pasticceria al pastificato secco come pane o impasti per torte dolci e salate. E per "legare" meglio le pietanze, si può accompagnare a un tuorlo d'uovo. Anche la margarina è adatta ed è più sana: è di origine vegetale e contiene meno calorie, sebbene ricca di grassi insaturi. Tuttavia il sapore è molto intenso e potrebbe non piacere ai palati più delicati. Il costo è molto basso rispetto all’olio e garantisce uguale fragranza.

Un'altra alternativa è l'olio di cocco, o burro di cocco, seppur più costoso. Viene impiegato anche per la cura del corpo, per ammorbidire la pelle e per restituire lucentezza ai capelli. Si tratta di olio non raffinato che si presenta allo stato solido a temperatura ambiente. Viene realizzato dalla polpa del cocco. Può essere utile per saltare i cibi in padella o per la piadina, giusto per fare un paio di esempi.