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PALERMO – Osservare l'Etna da Palermo? Si può. La conferma arriva da Andrea Di Piazza, geologo e ricercatore, che su "Balarm" fa chiarezza e spiega che il fenomeno è possibile. 
 

DA PALERMO SI VEDE L'ETNA, IL VIDEO CHE LO DIMOSTRA (clicca)

 

"Il vulcano ovviamente è sempre lì, leggermente a sud-est della nostra città, ma per essere ben visibile bisogna che siano soddisfatte due condizioni fondamentali: innanzitutto il volume di atmosfera interposto tra l’osservatore e il vulcano deve essere libero da aerosol, inquinanti, particelle sospese e deve avere una bassa umidità relativa. In poche parole ci deve essere una visibilità eccezionale, considerato che l’Etna si trova a circa 150 chilometri di distanza in linea d’aria dal capoluogo siciliano. Queste condizioni possono verificarsi o in giornate di tramontana tesa, ovvero quando le aree di bassa pressione si spostano verso est richiamando il vento freddo e secco da nord che pulisce l’atmosfera, oppure durante la rotazione delle correnti da maestrale a scirocco, momento in cui l’umidità relativa crolla e la visibilità aumenta".

Di Piazza, poi, illustra il "secondo requisito fondamentale", cioè che "il raggio visivo tra l’osservatore e il vulcano deve essere libero da ostacoli interposti. A patto che le condizioni di eccezionale visibilità siano soddisfatte, vi proponiamo dunque cinque luoghi di Palermo da dove poter ammirare il vulcano siciliano". Il punto di osservazione più spettacolare, a detta del geologo, è certamente il litorale che va da Mondello paese a l'hotel "La Torre". Un altro punto preferenziale è il tratto di costa dell’Addaura, in particolare nei pressi di Punta Priola. Dal Foro Italico però è nuovamente possibile osservare la porzione sommitale dell’Etna. Ma il gigante è ben visibile da Borgo Nuovo fino alla zona di via Castellana nei pressi di Bellolampo. Da qui è possibile osservare distintamente il vulcano, soprattutto all’alba. Ultimo punto di osservazione consigliato è il Piano dello Stinco a Monte Gallo.