Un nuovo cuore batte dentro l’ospedale di Enna. È fatto di acciaio e precisione, ma è spinto da passione e visione umana. Per la prima volta, nella storia della sanità ennese, è stato eseguito un intervento di chirurgia robotica. E non è solo una prima volta: è l’inizio di un’era nuova.
All’ospedale Umberto I di Enna, il bisturi non è più solo nelle mani dell’uomo. Ora è anche nelle “mani” di Hugo Ras, un sofisticato braccio meccanico, che ha eseguito con successo un’emicolectomia sinistra robotica per trattare un adenocarcinoma del colon.
Un intervento delicatissimo, portato a termine con una precisione millimetrica grazie alla sinergia perfetta tra tecnologia e competenze.

Un sogno condiviso
Non si tratta solo di un’eccellenza clinica. Questo traguardo è il risultato di una visione condivisa, nata dalla collaborazione tra l’ASP di Enna e l’Università Kore, che ha messo a disposizione il robot chirurgico. A guidare il progetto, due nomi chiave: Basilio Pecorino, responsabile clinico del programma, ed Elisa Scavuzzo, punto di riferimento nel team infermieristico.
Tre le specialità già abilitate all’utilizzo della chirurgia robotica: Chirurgia Generale con Danilo Centonze, protagonista del primo intervento, Urologia con Giovanni Bologna, e Ginecologia Universitaria con lo stesso Pecorino.
Un team che non solo opera con competenza, ma che ha alle spalle una formazione internazionale culminata in Belgio, pronto ora a trasmettere le conoscenze apprese ai colleghi dell’ASP.
Il successo del primo intervento non sarebbe, però, stato possibile senza l’apporto di un team multidisciplinare, tra cui i medici Paolo Di Mattia, Giorgio Graziano, Massimiliano Smario, Pasquale Lipani, e tutto il personale infermieristico specializzato. Ognuno ha messo il proprio sapere al servizio di qualcosa di più grande: la salute delle persone.
Perché, in fondo, questa non è solo una storia di innovazione. È una storia di cura, di coraggio, di comunità. Di un territorio che sceglie di non rimanere indietro, che punta sulla formazione, sulla tecnologia e sulla dignità dei propri pazienti.
Oggi Enna entra a pieno titolo tra i pochi centri siciliani dotati di chirurgia robotica. Ma a fare notizia non è solo il risultato: è la strada fatta per arrivarci. Una piccola provincia che dimostra quanto si possa sognare in grande, quando ci si crede davvero.
“È l’inizio di una nuova era per l’ASP di Enna”, recita la nota ufficiale. E per una volta, quelle parole non suonano come retorica. Suonano come una promessa mantenuta.