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Foto di Raffaele Mineo - ArchivioCome si legge sul sito web della sezione INGV di Catania, nel primo pomeriggio del 5 luglio 2014, nelle immagini della telecamera termica di Monte Cagliato, sul fianco orientale dell’Etna, è apparsa una piccola anomalia termica alla base orientale del cono del Cratere di Nord-Est, sull’alta parete occidentale della Valle del Bove; all’imbrunire nella stessa zona è stato osservato un debole bagliore. Un sopralluogo effettuato da personale INGV-Osservatorio Etneo nella notte del 5-6 luglio, ha rivelato la presenza di una piccola fessura eruttiva, lunga poche decine di metri, che mostrava una debole attività di spattering (lancio di brandelli di lava fluida) e che alimentava una colata lavica che aveva percorso circa 100 m. La frattura era ubicata fra 3010 e 3025 m di quota, nella sella morfologica fra i coni dei crateri di Nord-Est e Sud-Est.

Nei giorni consecutivi, è continuata l’attività alla nuova fessura, con due bocche in attività esplosiva intorno alle quali si stavano formando piccoli coni (hornitos); la colata di lava era debolmente alimentata, avanzando poco ma formando ripetute sovrapposizioni. L’attività esplosiva mostrava una lenta tendenza ad intensificarsi, in corrispondenza con un graduale e modesto aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico. Sono inoltre state osservate deboli e sporadiche esplosioni stromboliane e piccole emissioni di cenere al Nuovo Cratere di Sud-Est nei giorni 6-7 luglio; tale attività è successivamente cessata.

Al momento, l’attività alla nuova fessura sta continuando, con frequenti esplosioni stromboliane dalle bocche esplosive che lanciano materiale piroclastico fino ad alcune decine di metri in altezza e producono boati udibili nei vicini centri abitati. La colata di lava ha formato due rami, il più lungo dei quali è arrivato sul fondo della Valle del Leone (la parte alta nord-occidentale della Valle del Bove), a poco meno di 1.5 km di distanza dalla fessura eruttiva.

L’ampiezza del tremore vulcanico si mantiene su un livello modesto, mostrando tuttavia un generale ma molto lento aumento.

F.F.

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Foto di Raffaele Mineo – Archivio