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Una mamma della provincia di Salerno, in Campagnia, è stata condannata con il rito abbreviato a 10 anni di carcere: era finita alla sbarra in quanto ritenuta colpevole di aver fatto prostituire la figlia di appena 14 anni. Condannato anche un muratore del luogo con l'accusa di violenza sessuale: l'uomo avrebbe avuto in più di un'occasione rapporti sessuali con la ragazza. Respinto il patteggiamento per un terzo uomo di 32 anni, anche lui accusato di violenza sessuale nei confronti della minore.

I fatti risalgono all'ottobre 2016, quando un'inchiesta portò alla luce la tragica condizione della ragazzina, venduta dalla stessa madre che a sua volta si prostituiva. In particolare la madre avrebbe organizzato gli incontri con l'uomo condannato, un 62enne della zona. La frequentazione con altri uomini adulti, come il 32enne che non aveva remore a postare su Facebook delle foto in cui si baciavano, erano incoraggiate e supervisionate sempre dalla madre.

La madre della ragazzina, che nel frattempo è stata seguita dagli assistenti sociali e affidata alla cura di terzi, aveva chiesto una perizia psichiatrica per dimostrare che all'epoca dei fatti non fosse in grado di intendere e di volere, ma tale richiesta che è stata respinta.