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Arringa del legale di Fabrizio Corona, Ivano Chiesa, che ha chiesto l’assoluzione per il fotografo dei vip, accusato di intestazione fittizia di beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione per 2,6 milioni di euro trovati in parte in Austria e in parte in un controsoffitto.

«Questo processo è clamorosamente esagerato, queste imputazioni sono esagerate, tutto questo è un problema fiscale e null’altro. Stiamo facendo un processo basato sul niente», ha detto l’avvocato. «Quando si parla di Corona tutto è gonfiato, è esagerato. Lui ci ha messo del suo, ma qui c’è una percentuale di moralismo che va tolta. Come fa ad avere tanti soldi? Fa una montagna di soldi perché lavora dalla mattina alla sera, fa un mestiere per cui guadagna tanto ma questo è il mercato e i temi morali non contano niente. Qui bisogna limitarsi a valutazioni tecniche e bisogna dimenticare la morale».

Corona è stato «Arrestato davanti al figlio di 14 anni, manco fosse Totò Riina», ha aggiunto Chiesa e l’operazione per sequestrare il ‘tesoretto’ «sembrava Apocalypse Now». Diversi testimoni hanno raccontato dei pagamenti in nero a Corona: «Ma che c’è del nero lo abbiamo detto noi – ha detto il legale – cosa c’entra con le contestazioni dell’accusa? Dove sono le prove? Zero. È un problema fiscale e lui è pronto a pagare».

«Il suo bambino lo aspetta e non possiamo permettere che aspetti così tanto: 13 anni in carcere li fanno i criminali non Corona. Mi auguro che arrivi presto il giorno della scarcerazione».