La torrefazione Ideal Caffè Stagnitta di Palermo
Miglior caffè del mondo, nella classifica c’è una torrefazione siciliana: è Ideal Caffè Stagnitta di Palermo. Il verdetto arriva dal prestigioso Financial Times, che ha raccolto il Top in termini di Migliori Caffetterie Indipendenti del Mondo. I redattori della famosa testata hanno scelto le loro preferite, per fare il pieno di caffeina, da Berlino a Buenos Aires.
Paese che vai, caffè che trovi. Si fa presto a dire “espresso”, ma la verità è che dietro una semplice tazzina da gustare, c’è tutto un mondo da scoprire. Quel mondo ha radici antiche e viene declinato oggi in mille modi.
Ristretto, lungo, macchiato o anche corretto: a ciascuno il suo. La moda d’oltreoceano lo vuole all’Americana, da sorseggiare in alti bicchieri da passeggio, ma in Italia e, soprattutto, in Sicilia, il caffè è rigorosamente in tazzina. Un classico che si beve a ogni ora, la scusa per un momento conviviale.
Quante volte ci si incontra per un caffè? Quante volte quel caffè è la scusa per intrattenersi insieme o anche per sugellare accordi professionali? Non stupisce, dunque, che le nostre torrefazioni artigianali siano straordinari mondi rimasti fermi nel tempo e nello spazio, come la Ideal Caffè Stagnitta di Palermo. Proprio questo localino nel cuore di Palermo, ha conquistato un posto nella classifica del miglior caffè del mondo.
Il verdetto arriva dal prestigioso Financial Times, che ha voluto raccogliere il Top in fatto di caffetterie indipendenti ad ogni latitudine. Ebbene sì: la torrefazione palermitana di Discesa dei Giudici è tra le prime 10. E sappiate che sono solo due le italiane in elenco e l’altra si trova a Firenze.
«C’è molto di più oltre il caffè per consigliare questa storica torrefazione», esordisce Maria Shollenbarger del FT, che continua illustrando i motivi della sua scelta.
«La sede in perfette condizioni sulla Discesa dei Giudici, ad esempio, appena fuori Piazza Bellini (dove ci sono tre delle chiese più belle di tutta la Sicilia), o le mensole in legno brunito ancora rivestite di cioccolatini e dolci d’altri tempi. I vasetti di chicchi monorigine disposti in file ordinate sui ripiani di marmo; gli accessori per la produzione della birra del XIX secolo disposti in vetrine di vetro», aggiunge.
«Ma anche il caffè in sé non deluderà: accomodatevi in uno dei tavolini sull’acciottolato e godetevi un ristretto o un macchiato dalle miscele che la famiglia Stagnitta perfeziona dal 1928. Poi portatene un po’ a casa; ora fanno anche le capsule», conclude la giornalista del Financial Times.