Dolci tipici della festa dei morti
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In prossimità del 2 novembre ma tendenzialmente anche a metà ottobre sino a metà novembre nelle pasticcerie siciliane (come nelle case delle cuoche più appassionate) è possibile trovare una quantità innumerevole di dolci davvero particolari, sono i dolci tipici della festa dei morti.
Essi vengono preparati utilizzando ingredienti poveri come la farina, le uova, lo zucchero e gli aromatizzanti; spesso sono presenti mandorle finemente triturate o talvolta anche cioccolato, marmellata e frutta candita.
Nei dolci tipici prodotti in occasione della festa dei morti, non macano:
- Le fave da morto: particolari pasticcini alla mandorla, di forma schiacciata, cosparsi di zucchero a velo. Hanno l'aspetto di un amaretto, ma presentano una consistenza maggiore.
- Le ossa di morto: di consistenza molto secca e di colore bianco e marrone. Preparati con zucchero, farina, albume e acqua di chiodi di garofano, vengono chiamate anche Paste di Garofano. Molto spesso confuse con le " Mostacciole", le quali, invece, sono fatte con un impasto di miele e spezie.
- Le mani: particolari dolcetti derivati dall'impasto del pane a forma circolare con due mani che si uniscono.
- Dita di apostolo: dolce a forma di mano, a base di pasta all'uovo e riempito di mousse di ricotta e panna, tipico della pasticceria siciliana.
- Frutta di Martorana: riproduzioni di frutta con farina di mandorle e zucchero.
- Pupi di zucchero (o, in siciliano: pupaccena, pupi ri zuccaro): presenti nella tradizione siciliana, si tratta di statuette di zucchero colorato, riproducenti paladini o generiche figure maschili e femminili (i morti, gli antenati della famiglia).
Voi quale preferite?