I giovani di Corleone fanno sentire la loro voce, dopo i recenti fatti di cronaca che hanno riportato il paese sulle pagine dei giornali. Con l'hashtag #NoiNonCiInchiniamo è partita un'iniziativa sui social: "Non sappiamo – spiega Fabiola di Carlo, segretaria dei Giovani Democratici di Corleone, che ha lanciato la mobilitazione social – se l'inchino davanti la casa della moglie del boss Riina ci sia stato o se, come sostengono alcuni, si sia trattato di una casualità. Ma in attesa di sapere cosa sia realmente accaduto, in attesa che le indagini volgano al termine, in attesa che venga fatta luce su questo episodio che ci rammarica, noi vogliamo ricordare alla Sicilia e a tutta l'Italia che i giovani di questo paese non si inchinano". Corleone non è soltanto il paese di Totò Riina, ma anche – e soprattutto – un luogo in cui vivono tante persone desiderose di riscattarsi: questa iniziativa ne è la dimostrazione.

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