Cos'è questo fantomatico TrivAdvisor? No, nessun refuso: si tratta di un portale-parodia ideato da Greenpeace destinato a sensibilizzare l'opionione pubblica sfruttando l'assonanza con il celebre TripAdvisor. L'obiettivo è raccogliere firme per dire di no alle trivellazioni selvagge che quasi sicuramente stupreranno l'ecosistema italiano. In poche ore in 23 mila ci hanno messo la faccia, o per meglio dire nome e cognome. Il tutto accompagnato da fantomatiche e paradossali recensioni datate 2020 con tanto di foto (da sfogliare nella gallery). Ecco un esempio, Matteo scrive:

Petrolio alto, che spettacolo! Passo spesso a Venezia per lavoro, e quest'anno devo dire che sono rimasto veramente sorpreso dal petrolio alto…è suggestivo perchè quando  finalmente si abbassa, lascia uno strato oleoso sulle porte e i palazzi. Le cartoline non bastano, ci vorrebbe un video.

Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace, dichiara:

L’intento parodistico della nostra campagna è evidente. Ma le ragioni e gli obiettivi per cui l’abbiamo lanciata sono invece serissimi. Mai come oggi si assiste a una frettolosa svendita all’ingrosso dei nostri mari. In queste settimane il Ministero dell’Ambiente è infatti impegnato a emettere una raffica di decreti di compatibilità ambientale con cui concede ai petrolieri aree marine pregiatissime, ed eccezionalmente estese, per la ricerca o la produzione di idrocarburi. Quello del governo Renzi è un vero e proprio assalto alle coste italiane. Ma si sa che gli apprendisti stregoni finiscono spesso per scatenare reazioni che poi non sono in grado di controllare, e che gli si ritorcono contro.