Fino agli ultimi mesi di gravidanza aveva continuato ad allenarsi duramente in palestra suscitando le critiche dei fan. Ma per la modella australiana Chontel Duncan la filippica del web non è finita. Nei giorni scorsi la 27enne, guru del fitness, ha pubblicato su Instagram un selfie nel quale compare davanti allo specchio. In una mano ha il telefonino, nell’altra suo figlio Jeremiah, nato da appena 13 giorni. Più di un utente ha fatto notare come il piccolo abbia la testa sollevata in alto, lontana dal petto di Chontel, una posizione che mette a rischio il fragile collo del piccolo. 

Contro la modella sono piovute centinaia di critiche e tanti fan l’hanno rimproverata aspramente, accusandola di tenere più "alla perfezione del selfie" che alla salute del bambino. Una minoranza, invece, ha difeso la Duncan, sostenendo che il modo in cui la modella tiene in braccio il pargolo è quello giusto: "Tenere la mano dietro la testa dei neonati è un mito. Il mio dottore e le infermiere mi hanno invitata a non seguire questa presunta regola e mia figlia sta benissimo ed è forte e sana". 

Alla fine è intervenuta la stessa modella, che ha postato sul social network una foto molto simile alla precedente, ma questa volta il piccolo Jeremiah aveva il visino adagiato correttamente sul suo seno. Sotto l’immagine le parole di fuoco della Duncan: "Non sarò gentile con chi mi ha denigrato e mi ha accusato di non essere una buona mamma. Jeremiah ha alzato la testa per un istante dal mio petto proprio mentre scattavo la foto. Poi l’ha immediatamente rimessa sul mio seno. Abbiate fede gente e magari se la mia pagina su Instagram non vi piace, potete tranquillamente evitare di seguirla".

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