Di siciliani emigrati in America, si sa, ne è pieno il mondo. Conoscendo la storia della nostra Isola, sappiamo tutti che, a partire dalla prima metà del XX secolo, si verificò, causa disoccupazione,  una massiccia emigrazione verso il Nuovo Mondo, visto da tutti come una terra in cui cominciare una nuova vita all'insegna del benessere e della prosperità economica. Trattandosi però di gente già avanti con l'età, che andava lì solo per lavorare, nessuno di loro si prese la briga di studiare la lingua del posto. Fu così che nacque l'esigenza di farsi capire dai "nativi" americani, inventando dei termini davvero inusuali, a metà strada tra il dialetto siciliano e la lingua inglese: il siculish, ovvero l'uso smodato di termini americani sicilianizzati a forza dagli emigrati siciliani. 

I primi termini americani che sono stati sicilianizzati

I primi termini americani ad essere sicilianizzati furono, per ovvie ragioni, i toponimi geografici americani popolati dalle comunità siciliane. Così Bensonhurst divenne "Bensisnoti", New York si trasformò in "Nova Jorca" e Brooklyn in "Brucculinu". Tuttavia, contrariamente a quanto si possa credere, le cose oggi non sono poi così diverse da allora. Oltre ad aver sicilianizzato i nomi delle città, i siciliani d'america, molti dei quali non ancora in grado di parlare bene la lingua del posto, sono stati in grado di sicilianizzare parecchi termini d'uso comune. Quali sono? Abbiamo selezionato per voi i 10 più frequenti, scopriteli sfogliando la nostra gallery.