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Il 36enne di origini siciliane Gianluca Di Gioia si trova in coma farmacologico dopo essere stato rapinato e avvelenato durante un viaggio in Asia. Di Gioia si trovava in Laos in vacanza, da solo, quando è rimasto vittima della rapina: è ricoverato in gravi condizioni al Bangkok Hospital di Udon Thani, in Thailandia, e non è possibile trasportarlo in Italia. "Le valutazioni spettano ai sanitari, anche perché sono troppe ore di volo da sostenere", spiega a Tgcom24 la cugina Francesca Romana.

Era via da due settimane e stava per rientrare in Italia, quando è stato aggredito. Non ci sono testimoni. Amici e parenti hanno invitato gli italiani a donare su un conto corrente quanto è possibile per sostenere le cure: la spesa, per le terapie, è di 2.000-2.500 euro al giorno. "La famiglia di Gianluca ha già raggiunto la somma di 100.000 euro per il trasporto aereo", si legge in uno dei post più recenti della pagina dedicata alla raccolta fondi, ma per ora il ragazzo "deve restare là in cura e quindi servono altri soldi", dal momento che "ogni flebo, pastiglia qualunque cosa viene messa in conto" e "servono dai 2000 ai 2500 euro al giorno".