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Giucas Casella è uno dei concorrenti del Grande Fratello Vip. Il pubblico italiano ha potuto riscoprire questo personaggio in modo inedito. La partecipazione al reality Mediaset ne ha svelato un lato fragile e molto emotivo. Parlando con gli altri inquilini, ha raccontato alcuni commoventi aneddoti della sua infanzia in Sicilia.

L’infanzia in Sicilia di Giucas Casella

Attraverso la partecipazione all’attuale edizione del GF Vip, Giucas Casella ha rivelato un lato del suo carattere più fragile ed emotivo. Tanti personaggi del mondo dello spettacolo, entrando nella Casa, si raccontano a cuore aperto.

Ripercorrendo la sua infanzia in Sicilia, Giucas Casella ha rivelato alcuni commoventi aneddoti. L’illusionista è nato a Termini Imerese, in provincia di Palermo: «Nasco nel 1949 in una famiglia modesta, dormivamo tutti in un lettone, in un camerone grande. Mia madre era sordomuta, mio padre faceva il muratore. Era sposato e aveva già due figli con un’altra donna, che ho conosciuto».

Quindi ha aggiunto: «Quando si poteva fare il documento a 12 anni, io non potevo portare il suo cognome, e sul mio c’era scritto “figlio di N.N.” (Nomen nescio o anche nescio nomen, cioè “non conosco il nome”», ndr). Allora un uomo sposato non poteva avere figli in un’altra relazione e quindi io non avevo un nome. Non l’ho mai aperta quella tessera», ha raccontato piangendo.

Il rapporto con la madre

Giucas Casella ha anche raccontato un aneddoto sul suo rapporto con la madre: «Ero piccolino e mia madre stava raccogliendo dei gelsi bianchi. Io, giocando, sono cascato dentro un pozzo. Urlavo, ma mia madre non poteva sentire, ma in qualche modo ha sentito il pericolo ed è venuta a salvarmi, quasi telepaticamente».

A 18, poi, ha lasciato la Sicilia: «A 18 anni lascio la Sicilia, vado a Roma e per vivere facevo il fachiro. Ho cominciato dormendo sulle panchine, facevo l’artista di strada. Un impresario mi vide e mi ingaggiò, portandomi sulle navi da crociera. Ho fatto tre volte il giro del mondo».

Una notizia traumatica mise fine quell’esperienza: «Al tempo non c’era il telefono e mi arrivò un telegramma che mi distrusse, con la notizia della morte di mia madre. Era una donna speciale, mi coccolava sempre».

In seguito arrivarono gli esordi in tv, con il successo alla fine degli anni Settanta: «Nel ’79 la mia prima Domenica In con Baudo. Fu un successone per il quale dovrò sempre ringraziare Pippo, mi ha cambiato la vita».