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È polemica attorno al denaro raccolto a favore di Samuel Di Michelangelo, bimbo di 7 anni tragicamente coinvolto nella tragedia dell'hotel Rigopiano. Il Comune di Osimo, nelle Marche, ha raccolto oltre 137.000 euro, fermi da aprile. Il conto corrente era stato aperto per garantire un futuro al bambino, figlio di Domenico detto Dino, poliziotto, e Marina Serraiocco, commerciante originaria di Chieti come il marito. Ci sono state erogazioni singole addirittura per 10.000 euro da parte di benefattori che non conoscono Samuel.

Il sindaco Simone Pugnaloni ha detto: "Ci siamo rivolti al giudice per capire come comportarci e appena arriverà la sua risposta verseremo i soldi nel conto. Tutti possono stare tranquilli che quella cifra non sarà usata per altro. Se l’operazione fosse stata così facile avremmo già versato la somma". Il bimbo ha un conto pupillare i cui movimenti sono autorizzati dal giudice che deve nominare il tutore definitivo.

Settimane fa il suo fascicolo è passato dal tribunale dei minori di Ancona a quello di Chieti. Il Comune di Osimo sarà garante delle somme raccolte fino alla loro erogazione a favore del soggetto che verrà nominato, tutti sperano, a breve. Ecco il motivo delle lungaggini. Oggi il tutore provvisorio è il fratello del padre, Alessandro Di Michelangelo.