L’Italia si sa, da tempo, essere ‘un Paese per vecchi’, e la Sicilia è la regione in cui gli anziani sono presenti in maggioranza. L’età media di sopravvivenza si aggira intorno agli ottant’anni, con picchi anche fino a cento.
In Sicilia vive quasi 1 milione di anziani; la loro salute viene considerata buona, eppure ben il 70% di loro soffre di almeno una malattia cronico-degenerativa. E sono come sempre le donne ad essere più longeve, arrivando a raggiungere un’età media di 84 anni contro 79 degli uomini.
Un dato prezioso quanto allarmante, perché prendersi cura di una persona anziana significa avere a che fare con una serie di condizioni, psicologiche e fisiche, ben specifiche. Ecco perché negli ultimi anni, sono sorti diversi corsi e specializzazioni legati proprio alla figura dell’operatore sanitario specifico per la persona anziana.
Molte sono inoltre le iniziative, anche a livello comunale, attivate dalle molteplici entità, sia delle amministrazioni cittadine che di esperti privati. Come nel caso della Comunità di Sant’Egidio, il cui programma “Viva gli anziani!” è uno dei più noti in Italia per quanto riguarda la messa appunto di iniziative volte ad evitare l’isolamento sociale degli anziani al di sopra dei 75 anni.
Attivo nella città di Roma, il programma si ripromette, attraverso l’erogazione di un bassissimo compenso giornaliero, di coinvolgere la popolazione anziana in iniziative messe appunto per essa, con l’obiettivo non solo di proteggerla ma anche di aiutarla a superare le situazioni più critiche; si va da progetti di emergenza a quelli legati all’assistenza domiciliare, fino a interessare e sensibilizzare anche le reti urbane presenti sul territorio, come ad esempio i negozi.
Presso il Comune di Pioltello, in provincia di Milano, la giunta comunale ha deciso di attivare un’area apposita per le persone in età avanzata. Il progetto non solo offre teleassistenza, assegni di cura, un servizio di pasti a domicilio e di trasporto, ma anche una serie di iniziative volte alla socializzazione e all’intrattenimento dell’anziano: dall’istituzione di centri ricreativo-culturali, fino alla coltivazione di orti botanici.
Su internet sono inoltre presenti diversi portali volti a diffondere la conoscenza di quelle che sono le problematiche dell’anziano, con l’obiettivo non solo di istruire chi se ne dovrà occupare, ma anche chi ne viene a contatto, e, non da ultimo, per fornire supporto e sostegno a tutti i maggiori di 65 anni che desiderino avere una vita piena e serena.
Gli interventi di prevenzione sanitaria messi appunto dalla Regione Sicilia, verranno presentati oggi, nell’ambito di un incontro presso palazzo Branciforte, a Palermo.
Autore | Enrica Bartalotta