Cultura&Spettacoli

Incastrati di Ficarra e Picone porta la Sicilia al primo posto su Netflix

É bastato appena un giorno per portare Incastrati di Ficarra e Picone, la nuovissima serie uscita su Netflix, al primo posto della classifica dei più visti in Italia. L’attesa era davvero tanta per questa produzione che, a quanto pare, non ha deluso gli spettatori. Prima in Top10, superando perfino il film del momento: “Don’t Look Up“.

Il successo di Incastrati di Ficarra e Picone su Netflix

Sono stati gli stessi Ficarra e Picone, con un post sui social, a ringraziare gli spettatori che li hanno portati sulla vetta della Top10 in Italia: “Siamo i primi visti su Netflix dopo un solo giorno. Semplicemente grazie”, hanno scritto. Uscita il 1° gennaio 2022, la miniserie dal titolo Incastrati è scritta, diretta e interpretata da  Salvo Ficarra e Valentino Picone (la scrittura è anche firmata da Fabrizio Testini, Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli).

Prodotta da Attilio De Razza per Tramp Limited, si compone di 6 episodi ed è interamente girata in Sicilia. Il genere è a metà tra comedy e crime segna il debutto nella serialità per il duo di attori siciliani. Insieme li abbiamo già visti in ben 6 film, che hanno ideato e diretto. Ma cosa rende unica la serie Incastrati di Ficarra e Picone? Scopriamolo insieme.

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La serie tra comedy e crime, girata in Sicilia

Parlando del loro lavoro, i due protagonisti hanno spiegato a Tv, Sorrisi e Canzoni: «Realizzare “Incastrati” è stato ironizzare e giocare con la struttura seriale, che è diversa da quella che eravamo abituati a frequentare». «A stimolarci è stato il fatto di misurarci con una cosa assolutamente nuova, allungare la storia: la trama in più episodi, come se fosse un film molto più lungo, ci dava la possibilità di approfondire l’avventura e la psicologia dei personaggi, le loro aspirazioni, le loro paure, le sconfitte e le rialzate. Così dopo un po’ abbiamo acquisto anche noi la ‘metrica’ del prodotto seriale».

Il linguaggio e l’ironia tipici di Ficarra e Picone non mancano in questo nuovo lavoro, che sviluppa una storia crime sullo stile della commedia degli equivoci. «Il registro è sempre comico, ironico e auto-ironico, noi puntiamo a divertire, non a consolare, senza però mai dimenticare vizi e virtù».

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Incastrati di Ficarra e Picone parla anche di mafia e di corruzione: «Corruzione dal basso verso l’alto, ma sono argomenti sfiorati: si racconta un mondo attualizzandolo rispetto ai nostri altri film come “L’ora legale”». «Per “Incastrati” è stato bello raccontare di nuovo una certa Sicilia; una certa mafia, nascosta ma lontana dall’essere definitivamente sconfitta».

C’è tanto umorismo, perché la serie scherza sulla passione per le serie tv stesse, in particolare quelle crime: del resto, «Noi siamo appassionati di serie tv, ma facciamo ironia su tutto, anche su noi stessi» conclude Ficarra. Proprio lui interpreta Salvo, un appassionato di serie gialle.

La trama

La storia della serie è ambientata a Palermo. Racconta le (dis)avventure di Salvo e Valentino. I due sono amici d’infanzia, colleghi (sono tecnici della televisione) e sono anche cognati, poiché Salvo è sposato con la sorella di Valentino, Ester. Un giorno i due uomini rimangono coinvolti in un omicidio. Cercando di scappare dalla scena del crimine, i due si mettono sempre più nei guai in un crescendo di eventi che li porterà addirittura a dover fare i conti con la mafia.

Redazione