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Studiosi, ricercatori, scienziati, neurologi: tutti insieme hanno individuato e sottoscritto le 10 caratteristiche tipiche di chi ha un'intelligenza superiore alla media. Vediamole insieme.

1. Essere il figlio più grande
Secondo uno studio condotto dall’Università di Oslo, i primogeniti sono più intelligenti del 2,3% rispetto ai fratelli minori, analizzando il quoziente intellettivo (QI) di 250 mila uomini di età compresa tra i 18 e i 20 anni. Ad aumentare l’intelligenza è una questione educativa: lo studio dimostra infatti che i genitori investono più tempo e più attenzione ai primo figlio. Nei casi in cui tra il primo e il secondo figlio ci siano molti anni di differenza, sono i fratelli maggiori a educare e a seguire i più piccoli e questo apporta uno svantaggio intellettivo ai più giovani della famiglia.

2. Essere alti
L’altezza è infatti una caratteristica comune a molte delle persone intelligenti. A confermarlo è uno studio dell’Università di Princeton del 2006. Gli studiosi hanno osservato i bambini con meno di tre anni, ossia prima che l’educazione scolastica avesse condizionato le loro conoscenze. La conclusione è stata che i bambini più alti, in età adulta, tendono ad avere performance cognitive maggiori di quelli più bassi.

3. Avere un gatto
Nel 2014 la professoressa Danise Guastello dalla Carroll Univertisty (USA) ha scrutato i padroni di cani e di gatti. Chi ha un cane è più socievole e più energico, mentre chi un gatto per animale di compagnia è più introverso, sensibile, anticonformista e intelligente.

4. Essere mancini
Chi scrive con la mano sinistra ha alcuni vantaggi come l’essere più creativo, pensare fuori dagli scemi e riuscire a rielaborare velocemente le informazioni. Avendo una maggiore interconnessione tra gli emisferi, i mancini hanno maggiori capacità oratorie e una migliore coordinazione negli sport.

5. Essere ansiosi
Se il vostro cuore batte sempre forte, la vostra mente teme sempre di non aver fatto tutto alla perfezione, mettetevi l’anima in pace: siete ansiosi. Anche se la vostra vita non sarà sempre felice, perché le preoccupazioni vi invaderanno sempre la mente, guardate il lato positivo: è sintomo d’intelligenza. Lo dimostra uno studio della uno studio della Lakehead University dell'Ontario, in Canada.

6. Essere magri
Una ricerca francese ha preso a campione 2200 adulti osservandoli per 5 anni per capire se il girovita avesse delle ripercussioni sulle loro capacità cognitive. Nei test d’intelligenza, le cavie con una massa corporea inferiore o pari a 20, quindi una buona forma fisica, hanno ricordato il 56% dei termini che componevano il test, contro il 44% degli obesi.

7. Non fumare
Uno studio israeliano del 2010 ha osservato il livello d’intelligenza di 20 mila militari. È risultato che coloro che fumavano almeno un pacchetto di sigarette al giorno avevano un quoziente intellettivo di 7,5 punti inferiore rispetto a quello dei non fumatori. Il dislivello tra fumatori e non aumenta se si è abituati a fumare dagli anni dell’adolescenza.

8. Studiare musica
Se da bambini avete studiato uno strumento, avrete sviluppato delle capacità cognitive che in età adulta vi renderanno più intelligenti rispetto alla media. Degli studiosi canadesi sono giunti a questa conclusione dopo aver osservato 48 bambini di età compresa tra i 4 e i 6 anni. La musica sviluppa una migliore capacità verbale che resterà intatto nei bambini anche nell’età adulta.

9. Essere stati allattati al seno
Il latte materno aiuta i bambini a crescere meglio e, secondo la pubblicazione di Lancet Global Health, anche ad avere un maggiore sviluppo intellettivo. Gli acidi grassi contenuti nel latte materno hanno un impatto benefico nel sistema immunitario del bambino, ma non tutti gli studiosi sono d’accordo. Infatti nei paesi più industrializzati è più diffuso l’allattamento al seno e le mamme allattano per più tempo.

10. Avere usato droghe leggere
Uno studio condotto nel 2012 ha osservato 6 mila inglesi nati nel 1958 osservando il legame che ci fosse tra il loro quoziente intellettivo infantile e l’individuale predisposizione all’uso di droghe leggere e ricreative nell’età adulta. Ciò non significa che usare droghe renda intelligenti, ma anche in questo caso dipende da una predisposizione.