È morto Jacques Perrin, attore, regista e produttore francese. Nel 1988 ha interpretato il ruolo di Salvatore da adulto in “Nuovo Cinema Paradiso“, il film premio Oscar di Giuseppe Tornatore. Celebre la sequenza finale.
Addio Jacques Perrin
Il mondo del cinema piange la perdita del grande attore, scomparso il 21 aprile all’età di 80 anni a Parigi. Ad annunciare la morte sono stati i familiari, citati dall’agenzia France Presse. «La famiglia ha l’immensa tristezza di informarvi della scomparsa del cineasta Jacques Perrin, oggi 21 aprile a Parigi. Si è spento nella pace all’età di 80 anni», si legge nella comunicazione trasmessa dal figlio, Mathieu Simonet.
Jacques Perrin era nato a Parigi il 13 luglio del 1941. Ha girato oltre 70 film, dagli anni Cinquanta a oggi. Tra questi grandi successi, come “Les Demoiselles de Rochefort” nel 1967 e “Peau d’âne” nel 1970. Profondi i legami anche con l’Italia. Nel nostro Paese ha interpretato, ad esempio, il giovane Lorenzo Fainardi nel film “Ragazza con la valigia” di Valerio Zurlini.
Si aggiudicò due premi come miglior attore al Festival di Venezia per “Un uomo a metà” e per il film spagnolo “La busca”. Memorabile anche la sua interpretazione ne “In nome del popolo sovrano” di Luigi Magni.
L‘attore Jacques Perrin ha anche co-prodotto una quindicina di film dagli anni Sessanta ad oggi, tra cui “Z” (1968) di Costa-Gavras, “Il deserto dei Tartari” (1977) di Valerio Zurlini e “Les Choristes” (2004). Era molto legato alle tematiche della difesa della natura, co-producendo diversi documentari a tema.
Tra questi, “Le Peuple singe”, “Microcosmos: il popolo dell’erba” o “Himalaya: l’infanzia di un capo”. Ha anche realizzato lui stesso dei documentari, tra cui “Océans” e “Il popolo migratore”. Il suo ultimo ruolo al cinema è stato in “Goliath”.
Il ruolo in Nuovo Cinema Paradiso
Nel 1988 fu proprio Jacques Perrin a interpretare Salvatore “Totò” da adulto in “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore. Indimenticabile l’interpretazione della sequenza finale, sulle note del maestro Ennio Morricone, con i baci censurati nel corso degli anni ma salvati dal vecchio proiezionista. Il mondo del cinema piange uno dei suoi più grandi cineasti.
