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Nicola Fiasconaro, rappresentante di uno dei brand del made in Sicily più famosi nel mondo, è pronto a "emigrare" in Piemonte, in un piccolo comune di Velasca, nel Cuneese. Il produttore di panettoni, colombe pasquali e altre specialità dolciarie di Castelbuono (Palermo), vuole ingrandirsi e ha spiegato al portale cronachedigusto.it che non ce la fa più a "sopportare i ritardi della burocrazia siciliana". Da anni si batte per avere nuovi spazi: oggi, nei momenti di picco, dà lavoro a 120 persone nella sola Castelbuono, oltre che ad altri 11 laboratori sparsi in tutto l'isola.

Il produttore adesso ha bisogno di altri diecimila metri quadri per far decollare la sua impresa familiare, gestita con i fratelli Martino e Fausto. Il sindaco di Castelbuono, Antonio Tumminello, ha risposto in una nota alle dichiarazioni di Fiasconaro: «Credo che quanto afferma Nicola Fiasconaro è assolutamente ingeneroso nei confronti di questa amministrazione, nella quale ha trovato un attento interlocutore».

Lo sfogo del imprenditore è stato letto dal sindaco di Velasca, Silvano Dovetta, che lo ha subito chiamato e invitato all'inaugurazione dell'area artigianale del piccolo comune, quarantamila metri quadri da offrire alle imprese. «Sono pronto ad emigrare in Piemonte – spiega Fiasconaro -. Lusingato dell'invito ho partecipato all'inaugurazione, anzi al taglio del nastro, c'erano ministri, sottosegretari e il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. A Castelbuono è tutto bloccato, l'ex area artigianale Sirap è in possesso del Comune da sei anni e abbandonata da oltre trenta ma io non riesco ad averne uno spazio per l'ampliamento della mia azienda».