Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Nuova vicenda tutta siciliana nella seconda puntata di “C’è posta per te”: nella seconda puntata del programma di Maria De Filippi si è parlato di Marinella, scappata 10 anni fa con un uomo sposato. L'episodio è avvenuto a Licata, dove Marinella viveva con il genitore e il fratello prima di trasferirsi a Firenze dove attualmente vive. Il padre non ha più voluto saperne nulla di lei.

Quando il padre ha saputo che la figlia aveva una relazione con un uomo sposato, finita nel giro di poco tempo, Marinella è stata costretta a scappare di casa. Lei non ha mai smesso di cercare il genitore, ma lui non ha mai risposto, eccetto che ad una telefonata in cui le ha detto che l’avrebbe perdonata solo se avesse ucciso l’amante, che “gli aveva tolto l’onore”. ‘Io ti procuro un’arma, tu vai e ammazzi questa persona e poi io ti pago anche l’avvocato’, le disse. Nonostante tutto, la figlia non ha mai smesso di volergli bene.

“Io lo cerco ancora perchè penso che alla fine l’amore per un genitore non finisce mai – ha spiegato Marinella in lacrime – E quindi io lo amo esattamente come quando ero piccola. E’ stato un padre burbero, mai affettuoso, io e mio fratello ci nascondevamo sotto il tavolo quando sentivamo la sua voce. Ma ho imparato ad amarlo attraverso mia mamma: con lei si scioglieva, faceva vedere la sua anima, la sua bontà, la sua dolcezza. Quando mia madre si è ammalata di cancro, lui ha smesso di lavorare per accudirla e si preoccupava di me e mio fratello. L’ho visto piangere solo due volte nella vita: quando è morta mamma e al funerale. Da quel momento ha deciso di non festeggiare più nulla. Cinque anni dopo che ero scappata di casa, sapendo che mio padre era in Germania, sono andata di nascosto a Licata nella casa dove vivevo. Aveva detto a tutti che aveva tolto tutto di me dalla casa perchè io non esistevo più nella sua vita. Invece, era ancora lì la mia foto, come pure la tavola addobbata come l’avevo lasciata 5 anni prima. Ho trovato solo tutto impolverato. Quando mio padre ha saputo che ero lì, ha fatto sapere che dovevo andarmene, altrimenti avrebbe preso l’aereo ed evito di dire quello che sarebbe successo”.

Il signor Calogero si è presentato in studio e la figlia ha detto: “Papà, sono 10 anni che mi rifiuti e io non ho mai smesso di amarti. Di mamma ho tanti ricordi meravigliosi. Il più bel ricordo che conservo nel mio cuore di te risale al 2006, quando mi hai detto ‘Ti voglio bene, sei tutta la mia vita’. Non potrò mai dimenticare queste parole. Mi hai sempre dimostrato un amore immenso, non posso credere che un genitore che decide di mettera al mondo un figlio possa cancellare l’esistenza di suo figlio per un errore. Non posso smettere di amarti perchè io ti ho scelto come padre ancora prima di venire alla luce, sono orgogliosa di essere tua figlia. Mi manchi papà. La mamma mi ha insegnato ad amarti così come sei, lei diceva sempre che dietro questa scorza da uomo duro e severo c’è un cuore immenso e io ci credo. Sono qui per chiederti scusa per averti fatto soffrire. Ti chiedo di abbracciarmi ancora, sono 10 anni che non so più cosa vuol dire abbracciare un genitore”.

“Non sono stato io che ti ho buttato fuori, è lei è che è scappata – ha replicato Calogero – La vergogna e il disonore che ha messo in casa mia non me li meritavo. Anche se non le dicevo ‘ti voglio bene’, lei era nel mio cuore e lei lo sa. Quando quello lì le ha dato un calcio nel sedere, io come padre la dovevo riaccogliere? Mi ha dato una pugnalata nel cuore. Certe cose non si possono dimenticare. Il male che mi ha fatto mi è rimasto nel cuore. Volevo vederla sposata, ma con l’abito bianco di una verginella. Oggi lo indossano anche le donne che sono già mamme, non sono d’accordo perché mi sembra una fregatura. Lei se n’è andata con un uomo sposato, un padre di famiglia. Ha tolto il marito a sua moglie. Quella signora è venuta al nostro negozio a fare dei vergogni e così lei è scappata. Per otto giorni ho provato a chiamarla e aveva il telefono spento. Sono andati a vivere insieme, quando lui si è stufato le ha dato un calcio nel sedere ed è tornato con sua moglie. Dopo tempo lei mi ha cercato e anche io la cerco nel mio cuore. Non dico ‘mia figlia è morta’, è lei che si è cambiata pure il cognome”. Marinella ha negato: “Non è vero, non ho mai levato il tuo cognome, io sono orgogliosa di essere tua figlia”.

Nel frattempo sul web si è scatenato il putiferio: “Sembra una puntata de ‘L’onore e il rispetto'”, “Ma davvero il Sud è così?”. “In Sicilia come si cancella questo peccato d’onore? – ha chiesto la conduttrice Maria De Filippi – Non si cancella mai? Il perdono non cancella? Quando è arrivato il postino, hai pensato che potesse essere tua figlia. Sai che io avrei rotto le scatole o no?” . “Ho accettato l’invito per due motivi – spiega Calogero – Per vedere te, che sei la donna della pace, e poi perché pensavo che non era mia figlia”. Alla fine, comunque, Calogero ha cambiato idea, accettando di aprire la busta.