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Il 23enne Nicola Della Morte è stato ucciso con una coltellata al cuore per difendere la fidanzata e la madre, importunate proprio dall'omicida, che ha confessato. Il giovane lavorava come impiantista in Svizzera, ma le sue passioni – fidanzata e calcio – erano in Sardegna. Eleonora l’aveva conosciuta due anni fa. Anche lei, scrive il "Corriere della Sera", ha 23 anni. 

L'assassino, il 25enne Daniele Ventriglia si è presentato a mezzanotte al circolo della Polisportiva Ottava, gestito da Eleonora. C’era anche la madre, Monica Sanna. Nico parlava con i compagni di squadra, ha sentito Ventriglia inveire contro la signora Sanna e la fidanzata e si è avvicinato: "Ma come ti permetti? Vai via". Gli amici lo hanno messo in guardia: "Vedrai che torna a casa e prende coltello e pistola".

Nico si è precipitato in strada per fermarlo. Sul marciapiede Ventriglia si è voltato, aveva già in mano un coltello. In un attimo si è consumata la tragedia. Poi è fuggito per le campagne fino all’alba, quando ha incrociato un’auto e ha chiesto un passaggio. Chi lo ha raccolto è stato fermato dalla polizia, ma non era un complice. "È un mio dipendente ed è stato proprio lui a consegnarlo alla pattuglia della stradale", ha raccontato il papà di Eleonora.