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Alcuni clienti possono mettere a dura prova la pazienza del personale degli hotel: Trivago.it ha raccolto una serie di richieste e lamentele davvero molto particolari, che sono state presentate dagli ospiti di alcune strutture sparse per il mondo. 

1. Asciugacapelli troppo pesante: un cliente, in Austria, si è lamentato perché l'asciugacapelli era troppo pesante per poter essere maneggiato con facilità. Ha chiamato la reception e si è lamentato.

2. Costume da bagno rovinato: in un hotel di Siviglia un ospite ha notato che la combinazione tra il sole e cloro della piscina aveva fatto leggermente scolorire il suo costume. Ha chiesto il rimborso alla segretaria della struttura.

3. I mulini a vento sono troppo rumorosi: l'ospite di un hotel nei pressi di Amsterda, Paesi Bassi, si è lamentato per il rumore delle pale dei mulini a vento, che gli avrebbe causato mal di testa.

4. Dov'è finito l'hotel? Un cliente di un hotel scandinavo ha chiamato la reception pretendendo un soggiorno gratis, poiché non trovava la struttura sul navigatore.

5. Letto troppo alto: un ospite di un hotel sulle apli francesi ha deciso di tagliare manualmente le gambe del letto e poi comunicarlo alla direzione, lamentandosi per la scelta del mobilio.

6. Lenzuola non a tema: un cliente si è lamentato in Spagna per il colore delle lenzuola.

7. Pizza con capello: in un hotel tedesco un cliente ha trovato un capello sulla sua pizza. La prima cosa che ha fatto è chiedere di essere rimborsato con una costosa bottiglia di champagne.

8. Cucina poco attrezzata: alcuni clienti si sono lamentati perché nella cucina di una suite mancava un indispensabile taglia-uova.

9. Allergico al pomodoro o no? Un cliente in un hotel svedese ha detto al personale di essere allergico al pomodoro, ma poco dopo ha ordinato un piatto di pennette al sugo. Ha spiegato che l'allergia è solo per i pomodori interi o tagliati.

10. Non disturbare: in Finlandia un cliente ha chiamato spaventato la reception, dicendo di essere rimasto dentro la propria stanza. L’ospite, vedendo il classico talloncino “Do not disturb” appoggiato al pomello, ha pensato che l’invito a non disturbare fosse legato a un divieto di toccare la porta e quindi uscire.