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01MONFORTE SAN GIORGIO, 8 Febbraio 2014.  Si è svolta tra le vie e le bellezze del Centro Storico la manifestazione Le origini elleniche di Monforte – Percorso Culturale tra Storia, Nomi e Territori , organizzata dal gruppo Ricerche nel Val Demone in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e la partecipazione della Comunità Ellenica dello Stretto(CEDS) presieduta dal dott. Carmelo Micalizzi.

Il percorso, realizzato tra le bellezze archeologiche, architettoniche e paesaggistiche di Monforte San Giorgio, ha suscitato  molto entusiasmo, piacere ed interesse tra i partecipanti che hanno ammirato ed apprezzato alcune parti del nostro territorio e del nucleo urbano storico. In particolar modo,  ha suscitato interesse la visita al Monte Marra, con i santuari rupestri, le grotte, la chiesa dell'Immacolata (ex cappella del Castello), la statua marmorea del Mazzolo ed i ruderi del maniero; scendendo dalla via Immacolata i visitatori hanno potuto apprezzare il vecchio quartiere Castello, la Chiesa Madre ed in particolar modo il coro ligneo e l'altare del SS. Sacramento, che ha suscitato molte domande tra i partecipanti, i quali sono stati invitati dagli organizzatori a cercare risposte nell'ultima opera letteraria del Prof. Guglielmo Scoglio Enigmi Siciliani, che ha trattato proprio in uno dei tre enigmi proposti, il cenacolo prodotto dagli allievi di Michelangelo; grande interesse è stato provato nell'Oratorio del SS. Sacramento (una della due chiese a pianta ottagonale presenti in Sicilia); sono stati illustrati anche il quartiere Vetera e la Chiesa della SS. Trinità, per poi passare all'opera architettonica fatta edificare da Federico II di Svevia, la porta urbica di Porta Terra.

Il momento maggiormente significativo della manifestazione è avvenuto nei pressi dei resti dell'ultima chiesa di rito greco ancora presente a Monforte,quella di San Michele Arcangelo. L'Architetto Rosj Battaglia (vedi foto accanto) ha potuto esporre l'importanza storica della chiesa ma anche far notare come Monforte fino al '500 annoverava ben quattro chiese di rito greco (San Michele, Santa Maria, San Giovanni e la cappella di San Giorgio, fatta edificare da Ruggero il Normanno nell'attuale posizione della Chiesa Madre) e due monasteri condotti da monaci basiliani (Sant'Anna e San Nicola).

 La chiesa di San Michele svolse la funzione di Chiesa Madre proprio fino ai primi del '500 e le funzioni avvenivano sia nel rito greco che in quello latino. Purtroppo a causa della fitta vegetazione presente all'interno dei ruderi, non è stato possibile visitare la chiesa, che però l'Arch. Battaglia ha saputo ottimamente illustrare dal punto di architettonico, specificando le modifiche strutturali avvenute nei secoli per cause naturali nel territorio monfortese. Bisogna ricordare ed apprezzare lo studio dell'arch. Battaglia che ha sviluppato  la sua tesi di laurea proprio sulla chiesa di San Michele proponendo un suo restauro e riuso compatibile. Ci auguriamo che che gli sforzi fatti per realizzare questo studio possano materializzarsi nel più breve tempo possibile e, col sostegno degli Enti preposti, si possa valorizzare e tutelare questo bene secondo gli auspici dell’arch. Battaglia.

Alle ore 19:00 altro suggestivo momento: l'ascolto della Katabba tra lo stupore degli ospiti che, sbalorditi dalla tradizione millenaria tramandata vocalmente, hanno apprezzato  la rievocazione musicale della lotta tra Normanni e Saraceni e la liberazione dal dominio di questi ultimi per mano di Ruggero d'Altavilla.

Infine alle 19:40 nella chiesa di Sant'Agata (vedi foto accanto), il Dott. Daniele Macris (Segretario della C.E.D.S.) ha fatto un escursus tra i vari cognomi monfortesi sottolineandone simpaticamente l'origine ellenica e il loro significato, facendo così palesemente emergere come i nostri territori mantengano ancora questa grecità; inoltre il Dott. Macris dopo aver ascoltato ed apprezzato la Katabba ha trovato delle risonanze coincidenti con una musica antica dell'Asia minore.

Il gruppo Ricerche nel Val Demone e l'Amministrazione Comunalehanno voluto ringraziare tutti i partecipanti, la C.E.D.S.,  le associazioni ed i gruppi Monfortesi e quanti promuovono il territorio di Monforte San Giorgio e le sue bellezze. 

In modo molto sincero e forte il Sindaco Giuseppe Cannistrà ha voluto esprimere un caro ed affettuoso saluto ed augurio di pronta guarigione ad uno studioso, Santo Coiro, appassionato di Storia e Cultura ma soprattutto Amico ed ex esploratore, a cui è stato dedicato l'evento.

A CURA DELLA CYBER COMMUNITY MONFORTESI NEL MONDO

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EVENTO ORGANIZZATO DAL GRUPPO RICERCHE NEL VAL DEMONE IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI MONFORTE SAN GIORGIO

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Antonio Nastasi