Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI
01Le riserve naturali siciliane gestite dalle associazioni ambientaliste sono ad un passo dalla chiusura con il conseguente rischio di abbandono di aree di notevole interesse naturalistico ed il licenziamento di 90 dipendenti qualificati. La denuncia viene dal sindacato Fisascat della Cisl.
 
Le associazioni ambientaliste Legambiente, Wwf, Cai, Italia Nostra, Lipu, Gre, Rangers Italia, ed il Cutgana (Università di Catania) gestiscono per conto della Regione Siciliana 27 riserve naturali, tra le più interessanti e peculiari da un punto di vista ambientale nel panorama siciliano, dove in questi anni sono stati raggiunti importantissimi risultati nella conservazione, tutela e recupero ambientale oltre che nella divulgazione e nella promozione di una fruizione compatibile, riconosciuti a livello nazionale ed internazionale (basti pensare al Trip Advisor award assegnato alla spiaggia dei Conigli nella Riserva Naturale Isola di Lampedusa) e con ripercussioni positive anche in termini di capacità di offerta turistica e di immagine per la regione siciliana.
 
Oggi tutti questi risultati rischiano di essere vanificati in un solo colpo a causa della mancata disponibilità delle risorse finanziarie necessarie per fa fronte al pagamento dei costi di gestione e del trattamento economico del personale. Malgrado infatti le garanzie ricevute si registra ad oggi un forte ritardo nell’accreditamento dei fondi 2014, essendo stati erogati solo il 36,1% di quelli previsti in convenzione.
 
Se la situazione non dovesse trovare una immediata soluzione le conseguenze sarebbero gravissime ed inaccettabili con il licenziamento di circa 90 operatori qualificati, la dismissione di presidi sul territorio, l’abbandono di importanti aree di interesse naturalistico.
 
Per questo motivo la Fisascat ha indetto un’assemblea sit-in del personale delle riserve naturali per domani, davanti l’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente contestualmente all’incontro che l’Assessore Maurizio Croce ha convocato sulla vertenza.