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Un leopardo ha mangiato vivo un bimbo di 3 anni, figlio di una guardia forestale che lavora nel celebre Queen Elizabeth National Park in Uganda, nel cuore dell'Africa. Il dramma è avvenuto il 4 maggio scorso in un capanno vicino alla riva del lago Eduardo, uno dei grandi laghi africani situato al confine tra Uganda e Repubblica Democratica del Congo.

L’animale ha attaccato il bambino ingoiando alcune parti del suo corpo. Le autorità ugandesi hanno recuperato il cranio del piccolo il giorno seguente. Ancora adesso stanno cercando di catturare il leopardo prima che possa uccidere di nuovo.

"Una volta che un leopardo ha mangiato carne umana, diventa ancora più pericoloso, perché può essere tentato dal farlo nuovamente", ha detto il portavoce dell’Uganda Wildlife Authority, l’autorità governativa che si occupa della tutela della fauna selvatica. Il bambino era stato affidato a una babysitter mentre il padre lavorava. I due si trovavano nel quartier generale del personale dell’Uganda Wildlife Authority presso il Queen Elizabeth National Park, quando il leopardo li ha attaccati intorno.

La bambinaia ha sentito il piccolo urlare aiuto. È intervenuta, ma era troppo tardi: il leopardo era svanito tra i cespugli e con lui il corpo del bambino. "Abbiamo dato il via alle ricerche, fino a che, il giorno dopo, non abbiamo trovato il cranio del bambino", è stato spiegato.