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Vincenza Sicari, maratoneta palermitana d'origine, è costretta da 3 anni a stare in un letto d'ospedale: "I medici non capiscono che malattia mi stia divorando, chiedo aiuto al Ministro Lorenzin perché istituisca una comissione medica per studiare il mio caso". Gareggiò alle Olimpiadi di Pechino e ad altre maratone: era una delle atlete italiane più forti. Ora è rinchiusa nell'ospedale civile di Brescia perché una malattia degenerativa la sta consumando lentamente. Intervistata dal "Corriere della Sera", tra momenti di sconforto e commozione ha raccontato la sua storia.

Oggi Vincenza Sicari ha 37 anni e non riesce più a muovere nulla dal tronco in giù. Solo le braccia si salvano, mentre tutto il resto è come se fosse morto. Tutto è cominciato improvvisamente tre anni fa. "Ho iniziato a stare male, ad avere la febbre e a sudare di notte. Avevo formicolii e crampi per tutto il corpo. Pensavo che fosse soltanto stanchezza visto che ero un'atleta e mi allenavo due volte al giorno. Poi mi è venuta la polmonite e da quel momento è iniziato il mio calvario", ha raccontato 

"Mi hanno visitato medici di tutta Italia, ma non riescono a dare un nome e cognome alla mia malattia. La definiscono malattia generativa che ha manomesso un'area motoria del cervello e che ha provocato una sofferenza mista ai miei muscoli. Ho tantissimi amici che mi stanno vicino, il presidente del Coni e della Fidal, ma ora ho bisogno di una mano in più. Chiedo al ministro Lorenzin di istituire una commissione medica che mi visiti. Voglio capire cosa ho, se tutto è stato fatto nel modo corretto. Se è necessario rifaccio anche tutti gli esami. Non ci sto a spegnermi finché non avrò lottato. Questa malattia ti mangia il corpo giorno dopo giorno. Sai quante volte vorrei andare a casa, chiudere la porta e aspettare la fine? Ho bisogno una mano davvero", ha aggiunto Vincenza Sicari.

LA VIDEO INTERVISTA DEL "CORRIERE DELLA SERA":