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Macari è una piccola frazione situata nella parte nord-occidentale della Sicilia, in provincia di Trapani, a due passi da San Vito lo Capo. Il grande pubblico ha imparato a conoscerne la bellezza soprattutto grazie alle vicende della fiction Màkari, in onda su Rai1 e ispirata ai romanzi dello scrittore siciliano Gaetano Savatteri: sin dalla prima stagione, infatti, le location suggestive, unite alla peculiarità della zona, hanno suscitato curiosità e interesse.

Al di là dei luoghi che hanno fatto da set, il nome stesso di questa frazione suona molto particolare: perché Màkari si chiama così? Qual è la sua storia? Oggi risponderemo proprio a queste domande.

Un po’ di storia e curiosità su Màkari

Partiamo subito dal fatto che vengono utilizzate indistintamente le versioni Makari e Macari, quindi con la “k” o con la “c”. Il nome fa pensare subito a un possibile legame con le tante stratificazioni culturali che hanno attraversato la Sicilia nel corso dei secoli, quindi esplorarne l’origine, significa immergersi in un viaggio che attraversa tempo, tradizioni e influenze.

Le ipotesi in merito non mancano ma, la più accreditata, la ricollega alla parola greca “Makar“, che significa “Benedetto“. In origine, dunque, si scriveva con la “k”, che poi si è trasformata in “c”, in modo da “italianizzarsi” un po’ di più. La storia di Macari ci riporta ai tempi in cui era conosciuta come Makaria (appunto, “Benedetta”. Le prime tracce documentate risalgono al periodo medievale, quando era un insediamento agricolo, circondato da uliveti e vigne.

I protagonisti della fiction Màkari
I protagonisti della fiction Màkari

Nel corso dei secoli, ha subito diverse dominazioni, tra cui quelle normanna, araba, spagnola e borbonica. In epoca romana e araba, prosperò con agricoltura e commercio, quindi divenne un importante centro per la pesca, grazie alla posizione strategica sulla costa e al mare cristallino. Nel corso del XIX secolo, visse un periodo di crescita e sviluppo, grazie all’industria del pesce e al turismo, ma nel XX secolo la sua economia subì una battuta d’arresto, a causa della crisi del settore della pesca e dell’urbanizzazione.

Nel corso dei secoli, Macari ha mantenuto intatta la sua bellezza, conservando il fascino antico e senza perdere la sua anima originaria. Piccola e speciale, questa frazione sorge in un’invidiabile posizione, a due passi da altri luoghi della Sicilia che hanno molto da raccontare (e da mostrare!). Il suo nome rimane eco delle molteplici culture che hanno arricchito la nostra isola, rendendola un mosaico di tradizioni: non è, dunque, solo un luogo, ma un vero e proprio simbolo della ricchezza storia e culturale siciliana.

Foto in evidenza: Golfo di Màkari – foto di Salvatore Ciambra – CC BY-SA 2.0.

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