Mamoudou Gassama in Francia è diventato un eroe. Il maliano di 22 anni ha scalato balcone dopo balcone il palazzo del XVIII arrondissement di Parigi dopo aver visto un bambino che rischiava di cadere nel vuoto. Alla fine dell’impressionante sequenza, Mamoudou sale sul balcone dal quale penzola il bambino e lo afferra, un gesto che gli varrà la svolta nella vita. In poche ore, la Francia decide di regolarizzarlo: cittadinanza francese e il presidente Macron, che lo ha ricevuto all’Eliseo, gli ha offerto un lavoro. Si arruolerà fra i pompieri di Parigi, senza concorso, ad honorem.
Dal villaggio di Yaquiné Mamoudou partì nel 2013. "In Mali non avevo niente, nessuno che mi aiutasse. Mio padre non c'era", ha confessato il ragazzo a Macron. La strada percorsa è stata quella di tanti: Burkina Faso, Niger, poi oltre un anno in Libia. Poi il primo tentativo in barcone, verso l’Italia, finisce con l’intercettazione della polizia e il rimpatrio. Ma non si scoraggia e riprova, riuscendo nel marzo 2014 a posare i piedi in Europa.
Arrivato a destinazione, ha trascorso questi mesi lavorando in nero come operaio edile e dormendo in 15 metri quadrati su un materasso a terra. Il giovane avrà immediatamente i documenti e poi andrà alla caserma dei pompieri dove presto entrerà in servizio effettivo.
