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Maria Grazia Cucinotta porta sempre la sua Sicilia nel cuore. La splendida attrice è partita da Messina, raggiungendo un successo internazionale, e adesso è tornata in tv su La7, con “L’ingrediente perfetto”, il programma di cucina che va in onda tutte le domeniche, alle 10,10.

La Sicilia di Maria Grazia Cucinotta

Cucinotta, emblema della bellezza mediterranea e indimenticabile protagonista del film “Il Postino” con Massimo Troisi, si divide tra set e piccolo schermo, con tanti progetti. La ritroviamo adesso su La7, nel programma di cucina in cui ospita il pubblico sulle rive del Tevere, a Roma.

“Con questa trasmissione – racconta Maria Grazia Cucinotta a La Sicilia –  abbiamo vinto il premio del Moige, il movimento dei genitori, è stata la conferma che al pubblico piace. Io mi diverto molto, adoro a cucinare“.

Nel frattempo, sta girando in Basilicata “Il meglio di te” di Fabrizio Marica Cortese, una storia romantica che, poi, sarà diretta da Beppe Cino, regista siciliano con cui ha già recitato in “Miracolo a Palermo“. E non  è finita qui, perché in uscita c’è anche il film “Goffredo e l’Italia chiamò”, dedicato alla vita di Mameli.

In questo film, Maria Grazia Cucinotta interpreta la mamma di Goffredo, Vincent Riotta il papà, Stefania Sandrelli la notta. Ha anche avuto un ruolo in una pellicola girata in Kosovo, con William Baldwin e Gerard Depardieu, intitolata “Me and Milosevic”.

L’attrice è sempre in movimento per i suoi tanti progetti lavorativi, ma non dimentica mai la Sicilia, spiegando che ha con la sua terra un legame che “Non si spezzerà mai, è nel DNA“.

Vengo spesso a Messina perché c’è la mia mamma che ha 93 anni, ci sono mia sorella, mia nipote. E poi io sono la Sicilia – commenta ridendo – non potrei essere diversa, non sarei così. Io amo la mia terra, e mi si spezza il cuore quando arrivo e vedo tante cose che non funzionano”.

“Tutti se ne accorgono e se ne lamentano, poi però la bellezza ti fa dimenticare i disagi che invece non dovrebbero essere dimenticati. Oltre al mare abbiamo la cultura, l’arte, le bellezze che nessun altro ha, siamo veramente nati in un paradiso terrestre che purtroppo l’uomo trasforma in un inferno. È come se la Sicilia dovesse restare a un piano inferiore”.

Quando le viene chiesto cosa si dovrebbe cambiare, spiega: “La mentalità. Bisogna insegnare ai ragazzi che vivono in una terra meravigliosa che va rispettata da tutti i punti di vista. Nascere in Sicilia è un regalo che ti fa la vita, ti giri intorno e hai tutto quello che ci vuole per essere felice”.

Potremmo essere ricchissimi, e invece non ci sono infrastrutture, strade, autostrade, aeroporti. Siamo noi siciliani a non lottare tutti i giorni perché ci sia il cambiamento. Solo quando vai via ti rendi conto di tutto quello che hai lasciato e fa molta rabbia. La politica deve essere al servizio del cittadino”.

Per lei, sulla nostra isola, ci sono tanti luoghi del cuore: “La mamma, la mia casa. E poi ho dei punti di riferimento, da Clara Rametta a Salina, a Vulcano da Gilberto amico carissimo dove vado a raccogliere i gelsi come facevo da piccola con mio papà. Ora lo faccio con mia figlia. Un momento magico. Poi prepariamo la granita, le marmellate”, conclude.

Foto via IG @maria_grazia_cucinotta.

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