La violinista e direttrice d’orchestra palermitana Marta Pasquini, che è stata la prima donna a dirigere l’orchestra del Teatro Massimo di Palermo, è stata inserita da Forbes nella lista delle 100 donne più influenti d’Italia per il 2024. Nell’elenco c’è anche José Rallo, proprietaria e amministratrice delle cantine Donnafugata.
Attraverso un post sui social, ha condiviso così la sua gioia: “Dedico a me stessa questo successo per forza, tenacia, amore, talento. La vita è un dono che bisogna onorare, donando il talento che hai dentro. Potrei scrivere un’infinità di sensazioni ed emozioni che provo, chi mi conosce sa quanto io lavoro incessantemente, rinnovandomi sempre, per mai restare lì fermi nello stesso pensiero, rimettendomi sempre in gioco. Ciò porta ad avere una visione sempre più grande e conoscitiva di ciò che si fa. Ringrazio chi ha sempre creduto in me e chi crede fermamente in me”.
Marta Pasquini ha iniziato gli studi di pianoforte e violino all’età di 3 anni. Ammessa a nove anni al Conservatorio di musica di Palermo, si è diplomata con il massimo dei voti a diciotto anni. Ha studiato e si è perfezionata con grandi maestri della musica del calibro di Zachar Bron e Isaac Stern. Le sue esibizioni sono apprezzate in Italia e all’estero. Nel 2012 ha conseguito la laurea in Direzione d’Orchestra al Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano con il maestro Vittorio Parisi.
Ha tenuto concerti in Italia, Russia, Spagna con l’Orchestra della Radio Televisione di Mosca, con l’Orchestra da Camera Vivaldi di Mosca e si è esibita in occasione della consegna del premio Una vita per la Musica al Teatro Bellini di Catania. Ha vinto il Premio Cartagine per aver contribuito in Italia e all’estero allo sviluppo della cultura, il premio “Nike Donna Artista di Sicilia 2018” e 2020 ha vinto il premio menzione speciale “Donna Attiva“.
Ha suonato al centro Borsellino di Palermo alla presenza del presidente della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro, ed ha anche aperto lo spettacolo di Ray Charles al Teatro Smeraldo di Milano. Foto Facebook.