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Tra le centinaia di feriti dell'attentato di Bruxelles c'è anche Mason Wells, un ragazzo di 19 anni che sarebbe sopravvissuto ad altri due attentati terroristici: quello dello scorso anno a Parigi e quello del 2013 alla maratona di Boston. A raccontarlo è la Abc attraverso le voci dei genitori del giovane, che stava facendo ritorno negli Stati Uniti e si trovava a Bruxelles insieme ad altri due missionari mormoni.

"Questo è il suo terzo attacco terroristico", racconta il padre. Come riporta anche il Guardian, si trovava infatti in compagnia del figlio a Boston il 15 aprile del 2013, quando due esplosioni colpirono la città. La moglie correva per la maratona e Mason e il padre stavano aspettando il suo arrivo a un isolato di distanza da dove avvenne l'attentato.

"Mason rimase calmo", ha raccontato la madre Kimberly. Quella volta per lui non ci furono conseguenze fisiche e insieme alla famiglia rimase in albergo, scosso per l'accaduto. A Bruxelles invece Mason Wells ha riportato ferite al tendine d'Achille e ustioni di secondo e terzo grado al viso e alle mani.

Ma, come detto, non si limitano a due le volte in cui il ragazzo è scampato miracolosamente agli attacchi dei jihadisti. Negli attentati che scossero Parigi, Mason si trovava in Francia e ancora una volta ha dovuto tranquillizzare i genitori al telefono sulle sue condizioni di salute. A Bruxelles tutto si è svolto a poca distanza da lui. Alla madre e al padre ha raccontato di non essersi fatto prendere dal panico anche questa volta, perché "l’esperienza di Boston l’ha aiutato a mantenere la calma".