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Matteo Messina Denaro è morto. Dopo l’aggravamento delle sue condizioni di salute, il boss di Castelvetrano è deceduto oggi, lunedì 25 settembre, all’età di 61 anni.

Il capomafia, 62 anni, era malato da tre anni di tumore al colon. Venerdì, era stato dichiarato in coma irreversibile. I medici, sulla base delle indicazioni date dal paziente, che nel testamento biologico ha rifiutato espressamente l’accanimento terapeutico, nei giorni scorsi gli hanno interrotto l’alimentazione.

Prima di perdere coscienza ha incontrato alcuni familiari e dato il cognome alla figlia Lorenza, avuta in latitanza e mai riconosciuta. La ragazza, insieme a una delle sorelle del capomafia e alla nipote Lorenza Guttadauro, che è anche il difensore del boss, è stata al suo capezzale negli ultimi giorni.

Fino allo scorso 8 agosto, Messina Denaro era stato rinchiuso in regime di 41 bis nel carcere di massima sicurezza de L’Aquila. Pochi giorni fa sarebbe andato in coma per la reazione di farmaci somministrati per la terapia del dolore. Era ricoverato al San Salvatore, in un reparto dedicato ai detenuti, con 3 pazienti.

La sua più recente degenza era iniziata nei primi giorni di agosto, quando è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per una ostruzione intestinale. Ancora prima, il 27 giugno, era stato sottoposto anche ad un altro intervento, per problemi urologici. Secondo quanto appreso dalla stampa,  avrebbe ricevuto le visite di alcuni parenti stretti nei suoi ultimi giorni.

Matteo Messina Denaro era stato arrestato nel mese il 16 gennaio del 2023, dopo una latitanza durata 30 anni. Si trovava ricoverato presso la clinica privata “La Maddalena” di Palermo in day hospital, dove si stava sottoponendo ad alcune cure per il tumore.

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