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030303La pianta del“Cucumis melo” è un’erbacea a ciclo annuale della famiglia delle Cucubitaceae,con foglie ampie a lobi arrotondati e fiori ascellari gialli con corolla. Il frutto, chiamato melone o popone, è carnoso, ricco di succo acquoso, di peso notevole, di forma sferica o ovoidale. La superficie è di color giallo tendente al verde, unito o striato. All’interno contienenumerosi semi sistemati nella parte centrale del frutto. La polpa è dolce, dal profumo e sapore spiccati. Non sappiamo l’origine precisa del melone: secondo alcuni proviene dall’Asia, secondo altri dall’Africa, ma è certo che era ampiamente consumato dal popolo egizio, diffondendosi pian piano nel bacino del Mediterraneo, fino ad approdare in Italia nell’era cristiana. Per gli Egizi era il simbolo di fecondità, forse per via dei suoi numerosissimi semi.

MELONE GIALLO COP

Durante l’Impero romano veniva usato come ingrediente per preparare l’insalatae si dice che l’imperatore Diocleziano emise un editto per tassare gli esemplari di melone che superavano i 200 gr. Un altro grande della storia, Alexandre Dumas, scrisse nei suoi libri che per rendere digeribile il melone, bisognava mangiarlo con pepe e sale, per poi bere mezzo bicchiere di Marsala. Dumas, che adorava questo prezioso frutto, fece persino una richiesta alla biblioteca della sua città di uno scambio tra le sue opere (circa 400 volumi) ed una rendita vitalizia di 12 meloni l’anno. Questo accadde fino alla sua morte, nel 1870, e in suo onore venne istituita la confraternita dei “Cavalieri del melone di Cavaillon”. Il naturalista romano Castore Durante, invece, ne sconsigliava l’uso a diabetici e a coloro che soffrivano di disturbi dell’apparato digerente, esaltandone le virtù rinfrescanti, diuretiche e lassative per tutti gli altri. Il melone è poco calorico, contenendo solo 20 calorie per fetta e le fibre in esso contenute gli conferiscono proprietà leggermente lassative, rendendolo adatto a contrastare la vita sedentaria e ad aiutare gli intestini più pigri.

MELONE GIALLO 2E’ poi leggermente diuretico ed è indicato per chi soffre di anemia, grazie al suo ricco contenuto di ferro. Inoltre, è un ottimo tonico per la circolazione, tenendo sotto controllo la pressione. Ciò avviene grazie all’alta percentuale di sali minerali come ferro, fosforo, sodio e calcio, ma soprattutto grazie al potassio che, oltre a contribuire a tenere sotto controllo la pressione, ripristina le scorte idriche perdute durante la sudorazione. Il melone è ricco di vitamina A, che dona il caratteristico colore arancione alla polpa, dovuto alla presenza di pigmenti carotenoidi molto importanti per la salute degli occhi; di vitamina C, fondamentale per il nutrimento dell’epidermide che, durante il periodo estivo, è più che mai esposta agli stress termici e all’aggressione dei raggi solari. Non contenendo glutine, può essere consumato anche da chi è affetto da celiachia, mentre, per via della grande quantità di zuccheri, non è particolarmente indicato per i diabetici e per chi soffre di gastriti. Quando si acquista un melone, occorre accertare che sia maturo al punto giusto.

MELONE GIALLO 3Non deve emettere nessun suono quando lo si scuote e deve avere i due estremi nè troppo duri, né eccessivamente molli. La buccia deve essere intatta, priva di ammaccature e deve emanare un profumo intenso. Alcune persone affermano di trovare il melone difficile da digerire:spesso la colpa di questa cattiva digestione va individuata nel consumo di frutti ghiacciati o nell’assunzione di molti liquidi quando consumato con cibi salati. Per una migliore digestione è bene evitare di bere molti liquidi con il frutto, che contiene già circa il 90% di acqua, per evitare un’eccesiva diluizione dei succhi gastrici.

Caterina Lenti

Meteoweb