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MESSINA – Duro colpo al clan di Giostra, in particolare al "business" delle corse clandestine. Arrestate 24 persone. L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Monica Marino, su richiesta del capo della Procura, Guido Lo Forte e dei sostituti, Maria Pellegrino, Liliana Todaro e Fabrizio Monaco, riguarda presunti esponenti dell’associazione mafiosa di Messina ritenuti responsabili di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, detenzione illegale di armi, esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa, corse clandestine di cavalli e maltrattamenti di animali e altro, aggravati dalle modalità mafiose.

Un’operazione denominata "Totem" che era già stata annunciata dal questore Giuseppe Cucchiara lo scorso dicembre, quando due fantini erano rimasti feriti durante una corsa sul viale Giostra. Le sfide avvenivano di domenica all’alba, paralizzando la viabilità cittadina in alcune arterie centrali. Gli animali, una volta finito il loro bieco utilizzo, venivano lasciati morire in zone poco esposte. 

Agli arresti domiciliari nell'operazione di oggi l'amministratore giudiziario Pietro Gugliotta, vice presidente dell'Acr Messina: l'uomo avrebbe creato le condizioni amministrative per favorire nella gestione del lido sequestrato Luigi Tibia (arrestato oggi), presunto esponente del clan Giostra.