La guida 2025 di Dissapore celebra l’eccellenza del gelato artigianale italiano. Tra i 100 migliori nomi selezionati, quattro gelaterie siciliane brillano per qualità, creatività e fedeltà al territorio. Ecco quali sono, insieme alla top 10 nazionale.
Il gusto dell’eccellenza secondo Dissapore
Ogni anno la redazione di Dissapore percorre in lungo e in largo la penisola per stilare la classifica delle 100 migliori gelaterie artigianali d’Italia. Una selezione rigorosa, basata su valutazioni sensoriali, attenzione alla materia prima, sostenibilità, originalità dell’offerta e coerenza della proposta gastronomica.
Il risultato è molto più di un elenco: è una guida al miglior gelato artigianale italiano, un compendio che intreccia maestria, innovazione e identità territoriali. Tra i nomi più celebrati del 2025, la Sicilia conquista quattro posizioni, confermandosi terra di eccellenze anche in campo gelatiero.
Che il gelato in Sicilia vanti una lunga tradizione, non è certo una novità. Negli anni gusti e proposte di sono evolute sempre più, pur mantenendo il focus sulla tradizione. A livello nazionale, spiccano 4 insegne, una delle quali si è posizionata sul podio: un ulteriore riconoscimento all’offerta che si trova sulla nostra isola. Vediamo, dunque, quali sono le gelaterie siciliane inserite tra le migliori d’Italia.
Liparoti, avanguardia siciliana a Erice e Trapani
Al terzo posto assoluto della classifica nazionale, la Gelateria Liparoti è il vessillo più alto della Sicilia. Con sedi a Trapani ed Erice, rappresenta una visione moderna e audace del gelato isolano.

Maurizio Liparoti reinterpreta la ricchezza degli ingredienti siciliani spingendosi oltre l’ovvio. Le sue ricette, raffinate e complesse, evitano ogni eccesso zuccherino per colpire l’essenza del gusto. La mandorla, il cioccolato, la ricotta: tutto viene reinterpretato in chiave gastronomica. Da provare il sorbetto al melone Cantalupo, autentico spartiacque tra un gelato davvero artigianale e la semplice riproduzione industriale del sapore.
Santo Musumeci, tradizione e visione alle pendici dell’Etna
In diciannovesima posizione si colloca il laboratorio di Santo Musumeci a Randazzo (CT). Un luogo simbolico, davanti alla basilica di Santa Maria, dove la tradizione incontra la sperimentazione.
Guidata oggi da Giovanna Musumeci, la gelateria è un tributo al padre Santo, scomparso tre anni fa. Qui il gelato assume la profondità della memoria gustativa: dai sorbetti al fondente e vinacce fino alle celebri creme. Imperdibili l’“Oro verde di Sicilia”, al pistacchio con zest di mandarino e croccante, e il “Pirandello”, con mandorla tostata, limone e cioccolato.
Siké, ricerca e avanguardia sul lungomare di Milazzo
Alla posizione 57, Siké di Milazzo (ME) è il regno di Rosario Leone D’Angelo ed Elisa Chillemi, che dal 2017 gestiscono un laboratorio d’avanguardia a pochi minuti da Messina.

Qui la trasparenza è regola, a partire dal libro ingredienti disponibile via QR code. La ricerca è continua: limone ossidato, accostamenti tra fiori, ricotte e infusi, e una particolare attenzione anche ai gusti classici, sempre riletti con cura estrema. Una gelateria che riesce a coniugare territorio e innovazione, in una delle zone più carenti sul fronte del gelato artigianale.
Nivera, anima del sud-est a Scicli
Al 79° posto troviamo Nivera, a Scicli (RG). Un luogo che smentisce ogni facile equazione tra bellezza del paesaggio e qualità gastronomica: qui è davvero il gelato a fare la differenza.
Con ingredienti locali come la carruba, il sesamo di Ispica, la ricotta iblea e la stracciatella con latte di razza autoctona, Nivera si impone come il punto di riferimento della costa sud-orientale. Equilibrato, intenso, moderno.
Le prime 10 gelaterie d’Italia
Questa è la Top 10 secondo Dissapore per il 2025:
- Ciacco Lab – Milano e Parma
- Papalele – Torino
- Gelateria Liparoti – Trapani ed Erice
- L’Albero dei Gelati – Seregno
- Soban – Valenza e Alessandria
- Magritte – Fidenza
- Gelateria Michel – Peschici
- Gelateria Prossima Fermata – Milano
- Gelateria Brunelli – Senigallia
- Gelaterie Pallini – Seregno. Foto in evidenza Depositphotos.com.