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BAGHERIA (PALERMO) – Nella sua casa di Bagheria, in provincia di Palermo, ieri è morto Filippo Lo Medico. In accordo con il fratello Vincenzo, la sua collezione di magnifici manifesti cinematografici è stata donata al Museo Guttuso di Bagheria.

Come ricorda il Comune esprimendo il suo cordoglio, per circa mezzo secolo il nome della famiglia Lo Medico è stato legato al cinema con la gestione della sala cinematografica aperta prima dal padre sul finire degli anni 20, il famoso "Littorio", ribattezzato poi “Vittoria” con la fine del fascismo. 

Successivamente venne aperto il cinema Nazionale che sarà demolito per fare posto ad alcuni istituti di credito. Il 2 marzo del 1968, con la proiezione del film "Via dalla pazza folla", venne inaugurato il "Cine Teatro Nazionale", dove lavorò come proiezionista il noto fotografo Mimmo Pintacuda; lo aveva seguito dal Cinema Capitol anche Peppuccio Tornatore.

Profondo cultore dell’arte cinematografica al punto che ha raccolto, insieme al fratello Vincenzo, anche lui gestore, una collezione fra le più ricche di manifesti cinematografici donati, appunto, nel 2004 al museo Guttuso di Bagheria. Nel 2014 parte della sua imponente raccolta confluisce nel libro "Il collezionista di baci", a cura di Giuseppe Tornatore, che raccoglie una serie selezionata di manifesti cinematografici il cui tema centrale è il bacio.

I funerali di Lo Medico si svolgeranno oggi alle 15.30 presso la Chiesa di San Pietro a Bagheria.